Sabato 15 marzo, alle ore 19:30, presso i locali della Fondazione Picentia a Pontecagnano Faiano si terrà l’incontro “RaccontaStorie, ogni storia è un viaggio” con protagonista il giornalista Lorenzo Peluso e il suo ultimo libro “Euthymía. Viaggio nei segni per fermare il tempo”.
Un libro fotografico che racconta le storie di 44 donne anziane, nate durante il fascismo e cresciute durante la guerra. Storie di donne e delle loro esistenze raccontate attraverso le emozioni che emergono dai loro volti ritratti in bianco e nero.
Cos’è il tempo? I segni del tempo nelle vite vissute, capaci di raccontare l’essenza dell’essere umano. Il percorso di una vita racchiuso in un volto, i tratti che raccontano un’intera esistenza. La ricerca della tranquillità dell’animo. “Euthymía. Viaggio nei segni per fermare il tempo”, con la prefazione di Antonio Masiello, fotogiornalista di Getty Images, è un lavoro che nasce dall’idea di raccontare il patrimonio straordinario di memoria che le persone anziane rappresentano in una comunità.
“Questi incontri mi hanno dato l’occasione anche di riconciliarmi con la memoria delle mie nonne, che ho conosciuto poco. Mi è stata data l’occasione di osservare la dolcezza e le cure amorevoli della famiglia nei confronti di queste persone anziane. Di prendere coscienza della loro storia, dei fatti accaduti e delle persone che li hanno vissuti” scrive l’autore.
In questo libro sono racchiuse 44 fotografie, 44 volti di altrettante donne che vivono a Sanza. Dalla 80enne alla 97enne: madri, mogli, nonne. Fotografate e raccontate con la luce e le ombre, il bianco e il nero della fotografia, per far emergere il significato profondo delle linee tracciate dal tempo, sul viso gentile.