“Da troppi anni gli operai idraulico forestali vivono una situazione di incertezza determinata dalla precarietà della posizione contrattuale e dai ritardi, oramai sistematici, dei pagamenti dei loro stipendi. Abbiamo presentato in Senato, a prima firma del mio collega in Senato Giuseppe Audino, un emendamento alla Legge di Bilancio 2022, attualmente all’esame della Commissione Bilancio del Senato, che prevede l’assunzione a tempo indeterminato del personale di comprovata esperienza e professionalità connessa alla natura degli interventi di tutela del territorio, con cui attualmente si sono stipulati contratti a tempo determinato. Il nostro auspicio è che questa volta Governo e MEF concordino sulla stabilizzazione dei lavoratori forestali e sulla storicizzazione delle somme necessarie alla loro assunzione, come prevede il mio emendamento”.
Lo afferma la senatrice Felicia Gaudiano del Movimento 5 Stelle secondo cui l’impegno degli idraulico forestali è importantissimo, “soprattutto nell’ambito della prevenzione del dissesto idrogeologico e degli incendi, che spesso hanno caratterizzato recenti stagioni estive, ma anche a tutela di interi territori dal rischio frane e smottamenti. È arrivato il momento di procedere, con ogni iniziativa possibile, alla stabilizzazione di tutti gli idraulico forestali in servizio, ancora alle prese con contratti a tempo e senza alcuna garanzia per il loro futuro occupazionale”.
“Purtroppo – aggiunge Gaudiano – i contratti a scadenza come quelli a tempo determinato, prorogati dal Governo nel decreto incendi fino al 31 ottobre 2023, possono risultare molto rischiosi: continuo a ribadire che si deve evitare ogni nesso di causalità, anche solo immaginabile, tra gli incendi e qualunque provvedimento di proroga di rapporti di lavoro a tempo determinato. Ecco perché continuerò a mantenere alta l’attenzione sull’argomento. Gli idraulico forestali sono le vere sentinelle a tutela dell’ambiente e, di conseguenza, della sicurezza pubblica. Occorre restituire dignità ai lavoratori contro forme ataviche di precarietà”.