Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha incontrato i sindacati di categoria e l’Uncem regionale per discutere della vertenza del settore Forestale. L’incontro si è sviluppato in un clima di reciproca e fattiva collaborazione, fortemente orientata ad affrontare ed avviare a soluzione le problematiche emerse.
De Luca ha fissato dei punti fermi, su cui vi è stata la massima convergenza di tutte le parti convenute. Istituire una commissione mista permanente, tra Regione, UNCEM e sindacati, con compiti di verifica mensile, di impulso e di dinamicizzazione delle decisioni. Primo compito della Commissione sarà quello di definire la nuova impostazione del PSR 2021/2027, nelle linee portanti di interesse del settore, fino alla definizione delle schede di Misura.
Si dovrà inoltre avviare una vertenza con il Governo nazionale, per una celere definizione dell’APQ Forestazione, con rilancio del volume di investimenti da 117 e con la sua estensione temporale al 2020, ma anche affrontare i problemi delle posizioni debitorie pregresse (CISOA 2014, assegnazioni insufficienti 2011/2012), attraverso una ridefinizione normativa degli impegni, con la prossima finanziaria regionale, sollecitare gli Enti delegati, che non hanno ancora prodotto le rendicontazioni degli interventi per gli anni 2015/2017, ad imprimere un’accelerazione massima a presentare i rendiconti, per consentire alla competente struttura regionale di istruirli, approvarli e liquidarli.
Tra i punti del governatore anche quello di i mpegnare la Giunta Regionale a garantire l’erogazione agli Enti delegati, entro il mese di luglio, di risorse tali da assicurare il pagamento di ulteriori due/tre mensilità di salario al personale forestale e impegnare la Commissione mista a verificare la possibilità concreta della stabilizzazione/turn-over, da affrontare in una discussione di merito, a parità di risorse, anche attraverso l’esodo incentivato di personale prossimo al pensionamento oltre che avviare immediatamente i processi di mobilità del personale forestale, sia dagli Enti delegati verso la Regione (vivai e foreste demaniali), che tra gli Enti delegati stessi, al fine di rendere omogenea la distribuzione dei lavoratori sull’intero territorio regionale.
– Chiara Di Miele –