Mercoledì 3 luglio Roma sarà il teatro di una data importante per la Fondazione Monte Pruno. Arriva finalmente a compimento l’opera del docufilm sulle aree interne nell’ambito del progetto “Ciak si Gira, il Cineturismo”.
Dopo la presentazione avvenuta a dicembre al Ministero dei Beni Culturali e la realizzazione delle riprese iniziate a febbraio e terminate a fine aprile ci sarà l’attesa presentazione ufficiale del docufilm “I segreti dei luoghi perduti – Viaggio tra natura e storia nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni”.
Il programma della giornata è importante e ricco di appuntamenti di spicco. Alle ore 11.45 la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio ospiterà la conferenza stampa, con ingresso solo su accredito, che vedrà i saluti istituzionali e l’introduzione del Direttore della Fondazione Monte Pruno Antonio Mastrandrea, gli interventi dell’onorevole Gianluca Caramanna, membro di Vigilanza RAI, di Roberto Vargiu, Direttore dLiveMedia Manager Event, e di Michele Albanese, Presidente della Fondazione Monte Pruno. I lavori saranno moderati dal giornalista Alberto Caccia.
Alle ore 16.00 la Casa del Cinema – Sala Fellini a Villa Borghese accoglierà, con ingresso libero, la proiezione del docufilm, anticipata dai saluti istituzionali che vedranno anche la presenza degli attori protagonisti Bianca Nappi e Simone Montedoro.
L’intero progetto nasce dalla forte volontà della Fondazione Monte Pruno di concretizzare una serie di azioni già promosse anche dalla Banca Monte Pruno che puntano a dare risalto e attenzione alla bellezza delle aree interne e a quei luoghi poco conosciuti, in particolar modo gli Alburni e il Cilento interno, ma anche il Vallo di Diano, con la precisa volontà di mettere in atto una vera e propria azione di marketing territoriale per attirare l’attenzione verso scenari paesaggistici e naturalistici unici, auspicando che possano diventare di interesse per nuovi lavori cinematografici.
Il docufilm ha visto la partecipazione di Simone Montedoro e Bianca Nappi che hanno condiviso con entusiasmo questo progetto, la regia di Elio Di Pace e la fotografia di Guglielmo Lipari, coadiuvati da Alfonso Ruggiero e Alessandro D’Aniello. Il post editing è stato affidato a Raffaele Morrone, il mix e la sonorizzazione a Vincenzo Siani (Trees Music Studio), con le musiche di Valentina Iannone e gli arrangiamenti del famoso batterista Phil Mer.
Il progetto “Ciak si Gira” è stato realizzato con la collaborazione della Banca Monte Pruno, di dLiveMedia e gode del patrocinio morale del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
“Siamo arrivati – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese – alle porte del lancio ufficiale di questo ambizioso progetto. C’è grande attesa, ma anche tanta emozione perché è stato un lavoro impegnativo ma stimolante e ricco di belle sorprese che accrescono ancora di più il valore complessivo. Siamo entusiasti di condividere insieme questo importante traguardo della Fondazione Monte Pruno e di celebrare in luoghi così prestigiosi il valore della cultura e del cinema italiano. Inoltre desidero sottolineare il valore e la bellezza dei borghi poco conosciuti ma incredibilmente belli dei nostri territori interni e ben documentati nel nostro docufilm. Questi luoghi incantevoli sono ricchi di storia, tradizioni e atmosfere uniche, che meritano di essere valorizzate e preservate. Sono autentici tesori nascosti che rappresentano l’essenza della nostra meravigliosa Italia e attraverso la promozione di tali luoghi possiamo contribuire alla promozione della cultura e del cinema italiano anche a livello internazionale. Un grande ringraziamento, infine, va a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo docufilm, ma anche agli Enti dove sono state girate le riprese come Roscigno Vecchia, il Ponte di Sacco e le Gole del Sammaro, la Grotta di San Michele a Sant’Angelo a Fasanella, il Monte Cervati a Piaggine, il Castello Macchiaroli a Teggiano, il Battistero di San Giovanni in Fonte a Padula, le Grotte di Pertosa. È stato un grande lavoro di squadra con un unico obiettivo: valorizzare territori poco conosciuti e realizzare un progetto cinematografico di valore che possa essere utilizzato ovunque per far conoscere luoghi speciali, ricchi di segreti e con potenzialità infinite”.