“In merito alle voci apparse sui social riguardanti una presunta chiusura dell’Hospice di Sant’Arsenio e dopo le legittime preoccupazioni del sindaco Donato Pica, di numerosi amministratori e cittadini del Vallo di Diano, ritengo giusto e doveroso chiarire che non ci sarà alcuna interruzione delle attività; anzi, da domani riprenderanno regolarmente i ricoveri“.
Così il consigliere regionale Tommaso Pellegrino interviene dopo la sospensione temporanea, prevista per oggi e domani, dell’Hospice di Sant’Arsenio dovuta alla mancanza di pazienti ricoverati.
Come già spiegato dal Direttore sanitario del Distretto, dottor Pasquale Vastola, anche Pellegrino tranquillizza la comunità negando in maniera assoluta la chiusura dell’importante servizio ubicato nell’ex ospedale.
“L’Hospice è un punto di riferimento essenziale nel nostro territorio e sarà oggetto di potenziamento, con l’obiettivo di consolidarne la posizione di eccellenza nel panorama sanitario a Sud di Salerno – dichiara Pellegrino – Attualmente stiamo lavorando nel prossimo atto aziendale affinché ci possa essere una riorganizzazione e quindi un potenziamento dell’Hospice di Sant’Arsenio. A tal proposito voglio esprimere un sentito ringraziamento al Direttore Generale, Gennaro Sosto e al Direttore Sanitario Primo Sergianni per essersi immediatamente attivati e per il prezioso e competente lavoro che stanno mettendo in campo nella nostra provincia per migliorare e potenziare determinati servizi sanitari, ancor più quelli riguardanti l’assistenza oncologica”.
“Il funzionamento della rete oncologica è una priorità del Presidente De Luca e del Consiglio regionale della Campania. Con l’attivazione della chemioterapia a Polla e con il significativo impegno per migliorare e potenziare l’assistenza domiciliare oncologica, l’Hospice riveste un ruolo particolarmente importante nell’assistenza ai pazienti oncologici in fase molto avanzata. Lavoreremo con determinazione affinché questo importante e delicato presidio sanitario possa soddisfare sempre di più le esigenze delle nostre comunità” conclude.
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