Dopo la denuncia di Franco Gentilesca, capogruppo di opposizione di “Ruoti 2017”, riguardo all’aggressione subita dalla segretaria comunale da parte del vicesindaco del Comune di Ruoti Angelo Salinardi, la vittima Maria Lucia Calabrese decide di intervenire a riguardo e spiegare le sue ragioni.
“In merito alle dichiarazioni rilasciate dal vicesindaco del Comune di Ruoti Angelo Salinardi, con riferimento all’episodio verificatosi nei giorni scorsi, all’interno dell’Ufficio del sindaco presso il Palazzo Municipale del Comune – spiega Calabrese – è doveroso per chi è stata vittima delle aggressioni verbali e posturali da parte dell’Amministratore comunale in questione, controbattere fermamente la sua versione dei fatti volutamente e strategicamente falsata”.
“In primis – continua la segretaria – evidenzio che l’episodio di ieri è stato l’epilogo di una lunga serie di situazioni analoghe venutesi a creare durante lo svolgimento di sedute di Giunta, perpetrate per mesi. Infatti, il vicesindaco, da circa 5 mesi puntualmente in ogni seduta di Giunta, alla presenza del sindaco e degli altri assessori, mi ha attaccato, senza alcun fondato motivo con pesanti, infamanti, offensive, denigratorie, sessiste espressioni verbali a livello personale e professionale. Ormai la situazione è diventata insostenibile. In Giunta mi impone di fare silenzio gridando furibondo e alzandosi in piedi per contestare ogni cosa che dico, insomma impedendomi di svolgere le mie funzioni. Trattasi di atteggiamenti e comportamenti con evidenti finalità intimidatorie e persecutorie, rivolti, tra l’altro, nei confronti di un pubblico ufficiale”.
Maria Lucia Calabrese spiega nel dettaglio come è avvenuta l’aggressione: “Sono stata aggredita dal vicesindaco appena entrata nell’ufficio del sindaco per fare Giunta. Ero ancora in piedi quando gridando come un forsennato e bordeaux in volto si è alzato e, puntando il dito contro di me, ha pronunciato parole offensive e denigratorie, fino addirittura ad accusarmi di aver registrato una telefonata di servizio intercorsa con il componente unico del Nucleo di Valutazione, accuse gravissime di fronte alle quali mi sono alzata e prima di uscire dall’ufficio ho detto di voler chiamare i carabinieri. Cosa che ho fatto subito dopo, appena ritornata nel mio ufficio. Oltre ad aver fatto chiamare il 118 a causa del malore che mi ha colto e che mi ha costretto a restare in ospedale per essere sotto osservazione dei sanitari fino a sera. Ovviamente la Giunta non si è più svolta perché Salinardi ha impiegato tutto il tempo a offendere me impedendo l’approvazione di un Regolamento, unico punto all’ordine del giorno, perché predisposto dal segretario comunale, asserendo per l’ennesima volta di pretenderne copia per sottoporlo all’esame di altri segretari comunali e di avvocati. Concludo che quanto accaduto in questi mesi, e in particolare questo episodio, sarà oggetto di opportune indagini da parte delle competenti autorità giudiziarie”.
– Annamaria Lotierzo –
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