Le località più belle d’Italia si affacciano sul Tirreno. Lo dice la guida di Legambiente e Touring Club Italiano, “Il mare più bello 2019″, che quest’anno assegna il riconoscimento delle 5 vele a ben sette comprensori turistici bagnati da quelle acque. In testa alla classifica c’è il Cilento Antico guidato da Pollica, la perla del Cilento. A seguire il litorale della Maremma Toscana, la Baronia di Posada in Sardegna e il Parco di Tepilora, il Litorale di Chia con Domus De Maria, Baunei, l’Alto Salento Jonico guidato da Nardò, la Planargia con Bosa, la Costa d’Argento e l’Isola del Giglio, le Cinque Terre guidate da Vernazza, l’isola di Pantelleria, la Gallura Costiera e l’area marina protetta di Capo Testa Punta Falcone guidata da Santa Teresa di Gallura, la Costa del Mito e l’area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta guidata da San Giovanni a Piro, l’Alto Salento Adriatico guidato da Melendugno, la costa del Parco agrario degli Ulivi secolari guidata da Polignano a Mare, il Litorale Trapanese Nord guidato da San Vito lo Capo e l’isola di Ustica. E nella guida entra il nuovo simbolo dei Comuni “plastic free”.
La guida è stata presentata questa mattina a Roma con la premiazione dei sindaci dei comprensori turistici che si aggiudicano le “5 vele”. Sono in tutto 97 i comprensori turistici individuati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità. I dati sono stati integrati dalle valutazioni espresse dai Circoli locali e dall’equipaggio della Goletta Verde.
La Campania piazza due comprensori al top: il Cilento Antico, vincitore di quest’anno, e la Costa del Mito. Tra i Comuni “plastic free”, che hanno adottato misure per ridurre la plastica monouso sul proprio territorio, anche Castellabate e Pollica.
La presentazione della guida e la premiazione hanno chiuso il workshop di MedSeaLitter, un progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e guidato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre per sviluppare nel bacino del Mediterraneo un protocollo per il monitoraggio dei macro rifiuti galleggianti e dei rifiuti ingeriti nel biota. L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per aprire il bando per le candidature di quest’anno al Premio Angelo Vassallo, promosso da ANCI e Legambiente insieme a Libera, Slowfood e Federparchi e al Comune di Pollica, per premiare ogni anno la realtà amministrativa che meglio ha saputo cogliere l’eredità morale e politica del Sindaco pescatore.
– Chiara Di Miele –