L’Amministrazione comunale di Atena Lucana, guidata dal sindaco Luigi Vertucci, esprime solidarietà alla popolazione curdo siriana attraverso una delibera di Giunta e su proposta dell’assessore alla Pace, Francesco Manzolillo. La crisi in Siria che va ogni giorno sempre più acuendosi e la storia millenaria del popolo curdo hanno spinto gli amministratori atinati ad esprimere un proprio messaggio di vicinanza e sensibilità in questo caldo e particolare momento storico.
La Siria è stata teatro di una cruda guerra civile a partire dal 2011 che ha fatto registrare oltre 500.000 morti. Secondo i dati dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari la guerra in Siria ha provocato un esodo di massa con circa 5 milioni di rifugiati ed oltre 6 milioni di sfollati. Nel 2014 lo Stato Islamico è arrivato ad occupare circa un terzo dell’intero territorio siriano, tra cui il Kurdistan siriano, e nel 2015 la sconfitta nella battaglia della città curda di Kobane ha segnato l’arresto dell’avanzata dell’Isis. Le unità di difesa popolare degli YPG e YPJ, inquadrate nell’alleanza curdo-araba sostenuta dagli Stati Uniti, sono state fondamentali nella resistenza al terrore, contribuendo alla liberazione di Aleppo, Raqqa e del nord della Siria. Dopo la sconfitta dell’Isis nello scorso mese di marzo con la conquista dell’ultima roccaforte di Baghouz, ad Afrin e negli altri cantoni della regione del Rojava convivono oggi pacificamente curdi, arabi, cristiani ed etnie diverse.
Nel 2016 la Turchia lanciò nel nord della Siria l’operazione militare “Scudo sull’Eufrate”, con l’obiettivo di dividere i territori del Rojava curdo. Nel 2018 le forze turche iniziarono una nuova operazione nel nord della Siria. Con l’appoggio dell’Esercito Libero Siriano attaccarono Afrin, che da due anni era controllata dai curdi siriani. Dopo due mesi riuscirono a vincere ed estesero il loro controllo sul nord della Siria. Da allora i territori a ovest dell’Eufrate sono controllati dalla Turchia e dai loro alleati, mentre quelli a est dai curdi siriani. Lo scorso 6 ottobre un comunicato di Donald Trump annunciava il ritiro delle truppe statunitensi dal nord-est della Siria dando il via libera al Presidente turco Erdogan di invadere il territorio finora rimasto sotto i curdi – siriani. Sono quindi in corso attacchi della Turchia ai curdi del nord-est della Siria.
L’Amministrazione di Atena Lucana chiede al Governo italiano di adoperarsi contro tutte le azioni lesive del diritto internazionale, della sicurezza e della dignità della popolazione curda, di farsi parte attiva a livello internazionale affinché la Siria sia accompagnata ad un processo di pacificazione e sia riconosciuta autonomia alle regioni curde, di impegnarsi a promuovere in sede ONU una conferenza di pace. Al contempo gli amministratori si fanno promotori di attività di sensibilizzazione dei cittadini di Atena Lucana sull’argomento.
Ricordiamo che dal 1952 la Turchia è membro effettivo della NATO, dal 2005 sono aperti i negoziati per la sua adesione all’Unione Europea e l’Italia è uno dei suoi principali partner commerciali con un interscambio di 16,2 miliardi di dollari nel 2016 e oltre 1300 società e aziende con partecipazione italiana sono presenti in Turchia.
“La storia della comunità di Atena Lucana si è da sempre caratterizzata per la promozione della cultura della pace, a favore della libertà e dell’autodeterminazione dei popoli e contro ogni forma di invasione e occupazione” dichiara l’assessore Manzolillo nella relazione che ha condotto alla delibera con cui l’Amministrazione ha espresso solidarietà.
– Chiara Di Miele –