Con un comunicato stampa Vito Panzella, consigliere comunale di Pertosa, e Toni Addesso di Auletta dicono basta alla ormai nota “guerra del Carciofo”, nata da una concomitanza di date tra le due rassegne gastronomiche organizzate dai due paesi tanagrini patria del delizioso e ricercato ortaggio. Una stretta di mano che annuncia, quindi, lo spirito giusto per una futura collaborazione dalla quale dovrebbe nascere la “Bi-settimana gastronomica del Carciofo Bianco“.
Abbiamo sentito a questo proposito il consigliere Vito Panzella che ha chiarito alcuni aspetti della vicenda.
- Da cosa è nata la “guerra del carciofo” tra Pertosa e Auletta e come siete giunti ora a questa sinergia d’intenti?
“Nel 2015 Pertosa e Auletta nelle stesse date hanno organizzato sia la ‘Sagra del Carciofo’ sia la ‘Festa del Carciofo’. Mediaticamente è stata ribattezzata la “guerra del carciofo”. Ora si dice che non è mai esistita una guerra? Benissimo, scusateci allora, forse ci siamo sbagliati sia noi, sia il presidente del Mida, sia tutti quelli che non hanno apprezzato i due eventi nelle stesse date. L’importante è che ora non sarà mai più come prima”.
- In cosa consisterà nello specifico la bi-settimana del Carciofo bianco?
“La nostra è una semplice proposta volta a creare una maggiore sinergia tra le due manifestazioni affinché venga creato un calendario di eventi che coinvolga in queste due settimane non solo Pertosa e Auletta, ma anche Caggiano e Salvitelle. Ma ogni decisione spetta agli organizzatori, le nostre sono semplici proposte, non vogliamo scavalcare nessuno”.
- Ci sarà in futuro la possibilità di creare un unico evento e unire tutte le eccellenze, umane e gastronomiche, del territorio?
“Più che unire l’importante, ripeto, è stare in sinergia. Bisogna unire le risorse umane delle comunità per evitare ogni minima divisione. Proprio questa divisione ha portato alla perdita del presidio Slow Food, cosa gravissima. Ho già chiesto spiegazioni ufficiali alla Fondazione Slow Food. Ma in conclusione la cosa più importante che mi preme sottolineare è la comune volontà della maggior parte degli abitanti di viaggiare insieme verso un futuro comune senza che ognuno perda mai la propria specificità che noi vogliamo semplicemente tutelare e valorizzare”.
– Chiara Di Miele –