Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022 in Basilicata la Guardia di Finanza ha eseguito 2.207 interventi ispettivi e 975 indagini per contrastare gli illeciti economico finanziari e le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia lucana. Sono alcuni dati del bilancio dell’attività svolta dai militari e diffusi questa mattina nella sede del Comando Regionale di Potenza.
Il bilancio è stato presentato dal Comandante regionale, il Generale di Brigata Gaetano Scazzeri, e dai Comandanti provinciali di Potenza Michele Onorato e di Matera Giuseppe Cardellicchio.
Contrasto all’evasione, tutela della spesa pubblica e contrasto alla criminalità organizzata, le tre macroaree di intervento interessate dal lavoro dei finanzieri lucani. Nel contrasto all’evasione fiscale, sono stati scoperti 31 evasori totali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è stato di circa 4,4 milioni. Sugli illeciti in materia di spesa pubblica, le Fiamme Gialle hanno effettuato 765 interventi tra appalti, incentivi alle imprese, spese sanitarie e fondi europei, ed altre 120 deleghe di inchieste in collaborazione con la magistratura ordinaria e 79 deleghe della Corte dei Conti. Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari e circa 15 milioni e mezzo di euro, con 57 persone denunciate e sequestri per oltre 4,1 milioni di euro.
I servizi svolti per garantire la tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione hanno portato alla denuncia di 66 persone, di cui 33 pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, 17 dei quali sono stati arrestati e sono stati eseguiti sequestri per oltre 1,6 milioni di euro.
Sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata sono state sottoposte ad accertamenti patrimoniale 94 persone ed ammonta a circa 1,3 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, di aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie.
Sulla repressione del riciclaggio dei capitali illeciti, sono state denunciate 23 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato a oltre 16 milioni e mezzo di euro con sequestri per 19 milioni, mentre per l’autoriciclaggio la somma ammonta oltre 28 milioni e 400mila euro con sequestri per 15 milioni e 300mila euro.