Valorizzare il territorio, partendo dal territorio. Con questo mantra prende il via il nuovo esperimento culturale “Voci dalla terra”, in programma sabato 2 settembre alle Grotte di Pertosa-Auletta, che vede come protagonisti numerosi talenti del Vallo di Diano riuniti dalla Fondazione MIdA, da sempre impegnata nell’ottica di una crescita culturale e sociale del territorio.
L’iniziativa ha eletto come proprio leitmotiv le connessioni tra suolo e giovani, sottolineando l’incidenza che la consapevolezza delle radici territoriali e della risorsa “suolo” hanno sulle nuove imprenditorialità creative esistenti, dal settore food alle band emergenti.
“È la prima volta che imprenditori culturali e dell’intrattenimento valdianesi si aggregano per creare un evento di rilevanza sociale. Voci dalla Terra – dichiarano gli stessi promotori – vuole proporsi come momento di confronto e crescita per le giovani generazioni, lanciando messaggi importanti attraverso la forza della musica. La musica delle band emergenti del territorio sarà l’occasione per veicolare conoscenza e consapevolezza del patrimonio culturale, con l’obiettivo non secondario di sensibilizzare i giovani alla tutela dell’ambiente e delle proprie radici”. Proprio per questo è stata scelta come location uno dei siti naturalistici più noti del territorio, le Grotte di Pertosa-Auletta, geosito focale Unesco oltre che complesso di rilevanza speleo-archeologica, dalle quali promanerà la forza propulsiva di giovani talenti.
Lo start è previsto alle ore 17.00 con visite gratuite al Museo del Suolo, dove alle ore 18.30 si terrà la tavola rotonda “Suolo: perché essere più consapevoli?” dedicata alle tante connessioni esistenti tra giovani e suolo. Dopo i saluti istituzionali del presidente della Fondazione MIdA FrancescantonioD’Orilia e dei sindaci di Pertosa e Auletta Michele Caggiano e Pietro Pessolano, ne parleranno insieme Antonio Di Gennaro, agronomo, Fabio Terribile, del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Fabrizio Mangoni, del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, Giuseppe Orefice, presidente Slow Food Campania, Alex Giordano, del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – Rural Hack. Concluderà Franco Alfieri, capo della segreteria del Presidente della Regione Campania. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Francesca Caggiano.
In questa occasione sarà possibile aderire alla raccolta firme “People4Soil”, la petizione dei Cittadini Europei (ICE) sostenuta da più di 500 associazioni che chiedono all’UE norme specifiche per tutelare il suolo, bene essenziale alla vita come l’acqua e l’aria.
A partire dalle ore 20.30 il palco nel piazzale delle Grotte di Pertosa-Auletta si animerà e vedrà susseguirsi band emergenti, presentate dallo speaker radiofonico Vito D’Orilia: il jazz melodico di Giuseppe Pucciarelli inaugurerà il main stage, a cui seguiranno i ritmi sperimentali del gruppo Noxilente e il rap creativo di Ness. Poi sarà la volta del funk di Inception e del mix di stili musicali dell’Occasional Band. Infine, la musica energica del DJ Lello Coletta. Le band che si alterneranno sul palco sono unite da un unico fil-rouge: l’attaccamento al territorio e alle radici come punto di partenza per plasmare le proprie identità musicali.
Ma non solo musica: ci saranno aree dedicate al food&drink a cura di tre straordinarie realtà del Vallo di Diano.
E ancora videodocumentari e mostre, per una sempre maggiore consapevolezza che la Terra ha una voce e che possiamo e dobbiamo ascoltarla.
– Chiara Di Miele –