Mario Polichetti, primario del reparto di Gravidanze a Rischio del “Ruggi d’Aragona” e coordinatore provinciale del comparto materno-infantile della Uil Fpl Salerno, ha recentemente sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla gestione delle sedute operatorie ginecologiche presso l’ospedale salernitano.
In una comunicazione ufficiale inviata alle autorità competenti, Polichetti ha denunciato una serie di irregolarità che potrebbero mettere a rischio la sicurezza delle pazienti e la corretta distribuzione del carico di lavoro tra i medici.
“È inaccettabile che gli interventi chirurgici ginecologici vengano eseguiti sempre dallo stesso ristretto gruppo di operatori – ha dichiarato Polichetti – Questa situazione non è solo una questione organizzativa, ma sembra essere una deliberata mancanza di equità che potrebbe avere implicazioni penali. È cruciale che i carichi di lavoro siano distribuiti equamente per mantenere l’esercizio e la manualità chirurgica di tutti i medici”.
Polichetti ha evidenziato come questa “gestione errata porti all’esclusione sistematica di tutti i dirigenti medici dell’Unità operativa di Gravidanza a Rischio e, inoltre, del dottore Giuseppe Allegro”.
Inoltre molte sono le pazienti che, non chiamate dalla lista di attesa del “Ruggi”, si rivolgono ad altri ospedali, tra cui l‘ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. Un caso recente ha coinvolto due pazienti che, non riuscendo a ottenere un intervento all’ospedale di Salerno, si sono rivolte all’ospedale cilentano.
Polichetti ha fatto appello alle autorità competenti affinché venga avviata un’indagine approfondita: “Non possiamo permettere che una situazione del genere passi inosservata. È nostro dovere garantire la sicurezza dei pazienti e assicurare trasparenza e correttezza nella gestione delle risorse sanitarie”.