Rilevate gravi carenze di personale infermieristico e di supporto presso l‘Unità Operativa di Pediatria del “San Carlo” di Potenza.
La Fials, tramite il segretario provinciale Costanzo, pone rilievo sulla delicata questione: “Desta grande preoccupazione lo stato di sconforto e abbandono manifestato a più riprese dal personale di Pediatria dell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza. Raccogliamo, ormai da mesi, testimonianze di profonda emergenza vissuta dal personale infermieristico e di supporto. A fronte di un sempre più inadeguato livello di staffing, con il rischio concreto di compromettere la qualità delle cure prestate ai piccoli degenti, non possiamo non constatare il totale disinteresse della direzione strategica in merito alle svariate problematiche che più volte sono state ribadite e messe in evidenza. In un’unità operativa come quella della Pediatria servirebbe triplicare gli sforzi e l’attenzione da riservare a quello che, da sempre, rappresenta uno dei reparti più delicati e bisognosi di attenzioni”.
Un organico che, ad oggi, come riporta Fials conta la sola presenza di 7 infermieri e 2 OSS, oltre al settore dedicato alla cura dei pazienti affetti da Fibrosi Cistica.
“Nonostante l’immenso lavoro svolto dal risicato personale di reparto per far fronte alle carenze – prosegue Costanzo – ad emergere è la situazione di collasso nella quale sono costretti a vivere, quotidianamente, lavoratori e piccoli degenti. L’attuale organico risulta particolarmente pressato da responsabilità e prestazioni assistenziali che, sia in termini qualitativi che quantitativi, non potranno essere garantite ancora per molto. Il tutto andando contro le attuali leggi in materia di tutela della salute dei lavoratori ex art. 2087 C.C. e dei pazienti ex art. 1128 e 1228 C.C. In tal senso sono preoccupanti le testimonianze raccolte in merito alle precarie condizioni vissute dal personale: turni probanti, accumuli di ore di servizio in seguito all’omissione di riposi o accorpamenti per i turni mattina/pomeriggio”.
In virtù di quanto evidenziato, la Fials ritiene inaccettabile “il silenzio della direzione” e chiede a gran voce un cambio di passo: “Il Direttore Generale Spera ha l’obbligo morale di consentire al personale sanitario di lavorare nelle migliori condizioni, al fine di prevenire potenziali disagi ai piccoli degenti del nosocomio potentino”.