Perdura ormai da luglio la grave crisi idrica a Caselle in Pittari che sta provocando enormi disagi alla popolazione. Infatti la fornitura viene bloccata dalle ore 12.00 fino alle ore 8.00 del giorno successivo, per favorire l’accumulo di risorsa al serbatoio, e in alcune zone del paese non è garantita nemmeno in queste ore.
Il consorzio, che gestisce la rete idrica, in collaborazione con il Comune, ha messo a disposizione della popolazione un’autobotte, che rifornisce abitazioni e attività commerciali che non riescono a coprire il fabbisogno idrico con l’acqua che viene erogata.
Inoltre il sindaco Maurizio Tancredi, ha raggiunto un’intesa con la società proprietaria dell’invaso artificiale “Sabetta”, al fine di consentire ai cittadini che ne hanno bisogno il prelievo di acqua dalla diga.
“Da parte nostra abbiamo proposto – dichiara il primo cittadino – di sfruttare l’acqua sorgiva delle ‘tredici fistole‘. Infatti, in collaborazione con la facoltà di geologia dell’Università degli Studi di Salerno, si sta valutando l’utilizzo di tali sorgenti per far fronte a questa emergenza”.
Analoga situazione si registra anche in altri paesi del Cilento come Sicilì di Morigerati, Ispani capoluogo, Ispani San Cristoforo e Santa Marina capoluogo.
– Veronica Di Carlo –