“Il mito di Maradona nel calcio, nell’arte e nel sociale” è questo il titolo dell’incontro che ha avuto luogo questa mattina a Sala Consilina presso l’Auditorium comunale “Cappuccini”.
L’evento è iniziato con l’inno dell’Argentina e quello dell’Italia e con lo scoprimento dell’opera “Diego Iluminado” dell’artista Alejandro Marmo da parte della professoressa Michela Calicchio e di Giovanni Corcione, figlio di Antonio Corcione che fu Patron del Napoli.
I saluti iniziali sono stati affidati al sindaco Francesco Cavallone e a Bruno Vocca in rappresentanza del direttivo del Club Napoli di Sala Consilina.
È intervenuto il responsabile alla Comunicazione della Banca Monte Pruno Antonio Mastrandrea: “Credo che sia scontato parlare calcisticamente di Maradona però credo che la grandezza di un uomo si misuri anche e soprattutto quando ci lascia. La forza che ha dimostrato, indipendentemente da una personalità fatta di mille sfaccettature, ci lascia un ricordo importante. La presenza qui di tante persone è un piccolo segnale della grandezza di quest’uomo. Il tutto accompagnato da un’opera importante approfondita nel suo significato e per l’autore, un uomo che appartiene a questa terra e che ha raggiunto scenari importanti. Il calcio spesso unisce e divide, Maradona ha avuto la grande forza di unire lo sport. Ha avuto merito anche di dimostrare il riscatto del Sud. Iniziare con gli inni nazionali è un messaggio di responsabilità e di pace in un momento delicato”.
“Ho visto quasi tutte le partite di Diego Armando Maradona ed anche l’ultima, quella che ci portò alla conquista dello Scudetto – commenta Aldo Rescinito, presidente del Circolo Banca Monte Pruno -. Sono stati degli spettacoli meravigliosi che molte volte ho seguito con il Club Napoli di Sant’Arsenio. Ho conosciuto il calcio seguendo Maradona, Bruscolotti e il portiere originario di Padula Moscarella. Sono diventato tifoso e ammiratore di questo grandissimo personaggio”.
La professoressa Calicchio ha portato i saluti della dirigente scolastica Antonella Vairo e ha sottolineato come questi momenti extra-curriculari siano importantissimi per gli alunni che hanno avuto la possibilità di conoscere il calciatore e l’artista Marmo.
Il Club ha voluto donare alla Banca Monte Pruno e al Circolo Banca Monte Pruno una sciarpa del Napoli Calcio.
Il convegno ha approfondito la figura dello storico capitano del Napoli sotto il profilo calcistico, sociale e artistico. Infatti sono stati evidenziati nei vari interventi le sue straordinarie doti in campo e il suo legame con la città di Napoli dove è venerato come un dio pagano. Sono stati anche sottolineati gli eventi bui che hanno visto coinvolto il “Pibe de Oro”.
Il docente di Discipline Plastiche presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, Germano Torresi, ha relazionato sulle opere e sulla figura di Alejandro Marmo, nato a Buenos Aires da padre originario di San Rufo. “Quest’opera richiama stilisticamente quelle che sono state le opere grafiche e pubbliche che Marmo ha realizzato coinvolgendo tante figure del sociale – spiega -. Ha indagato nel mondo degli operai e Maradona da un punto di vista sociale e sportivo ne è la sintesi grafica. Questo lavoro intagliato in lamiera richiama il percorso di riscatto sociale, tema sul quale ha lavorato e lavora per quanto riguarda le sue produzioni artistiche e che ha trovato una sintonia con Papa Francesco nel dare attenzione agli ultimi che diventano protagonisti e coautori delle opere”.
È da sottolineare che Alejandro Marmo ha donato diverse opere al territorio del Vallo di Diano e i suoi lavori sono realizzati con materiali di scarto.
Sono stati trasmessi anche un messaggio del docente dell’Università degli Studi di Teramo, Paolo Coen, e vari video sulla figura di Maradona e sulla sua visita a Sala Consilina nel 1986.
Presenti all’evento anche l’Associazione Giornalisti del Vallo di Diano con il segretario Pierino Cusati e le classi terze del Liceo Classico “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina.