Gli allievi delle classi terze dell’IIS Cicerone, del plesso Liceo Classico, hanno partecipato ieri alla giornata conclusiva del “Progetto di riqualificazione e potenziamento del sistema scolastico campano”, che si è tenuta presso l’Aula delle Lauree “Nicola Cilento” dell’Università degli Studi di Salerno, alla presenza, tra gli altri relatori, del Magnifico Rettore, Aurelio Tommasetti, del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Sergio Perongini, e di Vitulia Ivone, responsabile del progetto.
L’iniziativa, che rientra nel programma PISA dell’OCSE (Programme for International Student Assessment) ed è promossa dalla Regione Campania, ha coinvolto vari istituti campani, i cui allievi con vivo interesse hanno seguito un percorso formativo sul tema della “legalità”.
Gli incontri si sono tenuti nel corso dei mesi di ottobre e di novembre, in orario curricolare ed extracurricolare, guidati dai docenti di materie letterarie di ciascuna classe e da un tutor del Dipartimento, nel caso del Liceo Cicerone Annalisa Romano.
Il progetto, dunque, si è articolato intorno a temi di grande attualità, tra cui conoscenza della Carta Costituzionale, diritto alla riservatezza, diritto all’oblio, diritto di satira, tutela dell’immagine, uso scorretto dei social network, cyberbullismo, temi approfonditi dagli studenti attraverso la ricerca, il dibattito, il libero confronto e la costruzione collettiva del sapere.
Nella mattinata trascorsa presso l’Ateneo salernitano, dopo gli interventi dei relatori, sono stati presentati i lavori prodotti dagli allievi, come frutto della loro personale rielaborazione delle tematiche affrontate. Molto apprezzato il video degli studenti del Cicerone, dal titolo “Il diritto alla felicità”, tra le cui scene appare anche la simulazione di una seduta del Senato, in cui si propone una riforma costituzionale per l’inserimento del diritto alla felicità nella Carta Costituzionale.
“Abbiamo compreso che la Costituzione è anche nostra e abbiamo imparato ad apprezzarla – è stato il commento di alcuni allievi – Inoltre, abbiamo riflettuto su quanto sia pericoloso usare con leggerezza i social e gli smartphone”.
– redazione –