Ieri pomeriggio, nella Certosa di San Lorenzo a Padula, si è tenuto il seminario dal titolo “Guerricchio e Scotellaro: la pittura sotto il segno della poesia“, che approfondisce la mostra sui due talentuosi artisti lucani dal titolo “E’ fatto giorno“, inaugurata lo scorso 14 aprile nel monumento certosino e organizzata dall’Associazione Faq-Totum, in collaborazione con la Banca Monte Pruno e l’Associazione Monte Pruno Giovani.
E’ un connubio tra opere d’arte e poesia quello che lega il pittore materano Guerricchio e il poeta di Tricarico, Rocco Scotellaro. Amici accomunati da molteplici aspetti, crebbero socialmente e culturalmente lontano dalla propria terra ma senza mai dimenticare la voglia di farvi ritorno. Il mondo contadino è al centro delle opere dei due artisti. Un mondo dalle sfumature insolito e popolato da uomini che si fanno carico delle proprie debolezze ma con vigore iniziano una nuova giornata quotidianamente.
L’incontro di ieri, moderato dalla giornalista di Ondanews Chiara Di Miele, si è aperto con i saluti del sindaco di Padula Paolo Imparato, del Vice Direttore Area Mercato della Banca Monte Pruno Antonio Pandolfo, del Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino, del Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta, del sindaco di Tricarico Angela Marchisella e del vicesindaco di Moliterno Raffaele Acquafredda. Forte il sostegno della Banca Monte Pruno e della Monte Pruno Giovani che, come ha ricordato Antonio Pandolfo, “non fanno mai mancare il proprio supporto agli appuntamenti che riguardano la cultura e che sono organizzati da giovani del territorio“.
Al tavolo dei relatori Antonella Inglese, presidente dell’Associazione Faq-Totum e curatrice della mostra, Antonella Pessolano della Unipegaso, Eufemia Anna Baratta del Polo Museale della Campania, Ilaria Alfano, curatrice del catalogo collegato alla mostra, e Pasquale Dicillo, Direttore dei Musei Aiello Moliterno. “Questa mostra – ha sottolineato Antonella Inglese – non è un semplice allestimento, ma un prodotto culturalmente valido che si avvalora dell’apporto di ogni singolo protagonista. Per noi è motivo di orgoglio e di vanto“.
– redazione –