Per la sua prima vera grande produzione italiana, Prime Video propone un capolavoro di scrittura e di regia che annovera tra i registi Giuseppe Bonito, originario di Sala Consilina.
“Bang Bang Baby” è un mix di tanti generi, dal crime al teen drama, che si mischiano e si intrecciano dando vita a una matassa che lo spettatore si trova a sgrovigliare di episodio in episodio. La serie è ambientata negli anni ’80.
Alice Giammatteo è un’adolescente timida e introversa che vive insieme alla mamma operaia in una cittadina del nord, sognando un futuro un po’ meno grigio e banale di quello a cui sembra destinata. Quando inizia a sospettare che suo padre, assassinato davanti ai suoi occhi dieci anni prima al luna park, non è morto davvero, per Alice inizia un’avventura che la porterà a lasciare la provincia per esplorare una Milano oscura e labirintica nella quale scoprirà che la famiglia del padre non è quella della Mulino Bianco che guarda in televisione insieme alla pubblicità dei Sofficini.
Alice, infatti, è imparentata con i Barone, un potente clan della malavita di origini calabresi che creerà alla ragazzina non pochi problemi da affrontare: dalla difesa del padre Santo ai primi passi in un microcosmo dove il sangue e la violenza la fanno da padrone insieme all’onore, alla sudditanza delle donne e a una sete di violenza e di riscatto che permea dalle cellule di tutte le persone che in quell’organizzazione criminale ricoprono un ruolo di spicco. “C’è chi per amore della propria famiglia è disposto a fare qualsiasi cosa” commenta il regista Bonito sui social.
“Bang Bang Baby” è talmente sofisticata che risulta quasi difficile pensare a quanto lavoro abbia richiesto. Gli sceneggiatori sono tre: Valentina Gaddi, Sebastiano Melloni e Andrea Di Stefano. Nel cast la giovane Arianna Becheroni che risulta perfetta nell’esprimere il senso di smarrimento e di rivalsa che coglie Alice, così come Lucia Mascino che dà forma a sua madre, una donna che ha sempre cercato di proteggere la figlia dalle nefandezze della malavita, e Adriano Giannini nei panni oscuri di un padre assente che ha più di uno scheletro nell’armadio.
Inoltre si ricorda Dora Romano che, dopo aver conquistato il pubblico di Rai 1 interpretando la maestra Oliviero dell’Amica Geniale e aver stregato il cinema con la burbera signora Gentile nell’ultimo film di Sorrentino, qui è assolutamente pazzesca nel ruolo di una boss malavitosa, Nonna Lina, che è pronta a tutto pur di far capire agli altri che è meglio non mettersi contro di lei.
Prodotta da The Apartment e Wildside insieme a Enormous Films, la regia è affidata oltre che a Giuseppe Bonito a Michele Alhaique e Margherita Ferri.