Giudizio immediato per Franco Alfieri, la sorella, gli imprenditori D’Auria e De Rosa, il tecnico comunale Carmine Greco e il membro del suo staff Andrea Campanile.
Lo ha deciso, come riporta “Il Mattino”, la Procura di Salerno dopo gli arresti degli indagati accusati di turbata libertà degli incanti e corruzione.
Nelle scorse settimane il Tribunale del Riesame ha ribadito che le misure restrittive sono necessarie per prevenire il pericolo di ricadute delittuose e l’inquinamento delle prove.
Alfieri non ha rassegnato le dimissioni dalle cariche istituzionali, la sorella continua a guidare l’azienda di famiglia, Campanile avrebbe operato al di fuori delle sue mansioni ufficiali e De Rosa e D’Auria manterrebbero ancora legami diretti con le loro aziende.
Per Alfieri il Riesame ha disposto anche il distacco delle reti telefoniche e telematiche nella sua abitazione.
L’inchiesta si è nel frattempo ampliata facendo sorgere sospetti su altri appalti pubblici come la Fondovalle Calore, l’Aversana e il sottopasso ferroviario di Capaccio. In uno di questi filoni è coinvolto anche il consigliere regionale Luca Cascone.
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