Oltre 3000 chilometri di mare, 12 regioni, 120 giorni di navigazione, due fratelli e un kayak. Sono i numeri di “Mamma vado in kayak”, il sogno avventura di due fratelli valtellinesi, Giulio e Lorenzo Valli, partiti da Venezia lo scorso 21 maggio per circumnavigare l’Italia ed arrivare a Genova a metà settembre, entro quattro mesi.
Venticinque anni Giulio, appena laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano e sedici anni Lorenzo. Li accomuna non solo il legame fraterno ma l’entusiasmo della sfida.
“L’idea nasce circa un anno fa quando sono stato all’Isola d’Elba e con qualche amico ho girato l’isola con un gonfiabile – ha spiegato Giulio – terminata questa esperienza, ho pensato di fare qualcosa di simile ma più in grande. Non avevo mai fatto kayak ed era un’idea molto azzardata, che però si è trasformata in poco tempo e grazie all’aiuto di alcuni sponsor in un progetto concreto, nel quale ho coinvolto mio fratello”.
“Sono tre mesi ad oggi che siamo insieme, ma nella carovana con noi c’è chi conduce il camper per le pause serali, il nostro quartier generale in cui si alternano settimanalmente molti amici. L’obiettivo principale – continua Giulio – è quello di dimostrare che un sogno per quanto strano se perseguito con costanza e tenacia può essere realizzato. Allo stesso tempo è stata una bella occasione per conoscere le coste italiane e trascorrere più tempo con mio fratello”.
“Abbiamo appena attraversato il Cilento, superando così gli oltre 2000 chilometri in kayak ed entrando nel nostro ultimo mese di navigazione – ha aggiunto Giulio – abbiamo tagliato da Maratea, che è meravigliosa, a Scario, bypassando Sapri. Da lì è iniziato il nostro tour nel Cilento, sostando a Marina di Camerota, Palinuro, Acciaroli, Castellabate e la zona di Agropoli, dalla quale siamo partiti alla volta di Salerno. L’impressione? Troppe poche persone per quanto invece sia bello questo territorio. Il posto che ci ha colpito di più? Capo Palinuro”.
– Marianna Vallone –