Continuano le indagini e gli accertamenti dei Carabinieri a Brienza dopo il rinvenimento nella mattinata di venerdì dei corpi privi di vita di due rumeni di 22 e 28 anni.
La Procura di Potenza, che coordina le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto, ha disposto il sequestro del casolare situato in località Monte, distante solo qualche chilometro dal centro abitato burgentino. Questo per garantire ai Carabinieri della Compagnia di Viggiano, guidati dal Capitano Lucia Audino, di effettuare tutti i rilievi del caso.
I due giovani da un po’ di tempo lavoravano per un’impresa boschiva del territorio. Ed è stato proprio uno dei loro colleghi a preoccuparsi, dopo che non si erano presentati a lavoro. Da lì a poco, il rinvenimento dei cadaveri. Stando ai primi accertamenti fatti sui corpi dei giovani, sarebbero morti già da qualche giorno prima del ritrovamento, avvenuto alle ore 8 circa di venerdì mattina.
All’interno dell’abitazione i Carabinieri hanno ritrovato anche una bombola a gas e una stufetta per il riscaldamento. Dai primi accertamenti sarebbero state le esalazioni da monossido di carbonio della stufetta a causarne i decessi.
I corpi, dopo la visita del medico legale, sono stati trasferiti nell’obitorio dell’ospedale “San Carlo” di Potenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La Procura sta valutando se disporre l’esame autoptico. Una decisione potrebbe essere assunta nella giornata di domani con un eventuale conferimento di incarico.
Vicinanza ai familiari e condoglianze sono giunte anche dal sindaco Antonio Giancristiano e dall’Amministrazione comunale che, a nome della comunità, ha fatto affiggere dei manifesti. Dopo l’espletamento di tutti gli accertamenti, i feretri dei due giovani saranno trasferiti in Romania, dove avverrà il rito funebre
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