C’è un fermo per l’omicidio di Giuseppe Marchesano, il 27enne originario di Buonabitacolo trovato morto nella sua casa di Castel del Bosco, nel comune di Montopoli Valdarno.
Marchesano è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco alla testa e il corpo privo di vita è stato trovato sul divano del salotto.
Il fermato è un amico della vittima, un giovane 27enne di Chiesina Uzzanese, portato ieri nel Carcere “Don Bosco” di Pisa con l’accusa di omicidio volontario.
La misura cautelare è arrivata dopo il lungo interrogatorio nella caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Pisa. In caserma, c’erano il Procuratore Alessandro Crini, il Pubblico Ministero Sisto Restuccia, il Comandante provinciale Nicola Bellafante e il Comandante della Compagnia di San Miniato, Gennaro Riccardo.
I sospetti sul 27enne sarebbero giunti da indicazioni della famiglia di Marchesano e sarebbero stati confermati da alcuni gravi indizi come la presenza di una telecamera che lo colloca a bordo del suo pick-up a pochi chilometri di distanza da casa della vittima. Il giovane, tuttavia, avrebbe negato di esser stato nei pressi dell’abitazione della vittima.
Il legame tra l’indagato e Marchesano sarebbe da riferire a una vecchia amicizia che si sarebbe interrotta negli ultimi tempi.
Il 27enne indagato, inoltre, recentemente avrebbe acquistato due pistole: una di queste, sembrerebbe essere compatibile con quella usata per uccidere Marchesano.
Nei prossimi giorni saranno fatti ulteriori accertamenti per chiarire il movente che avrebbe spinto il 27enne di Chiesina Uzzanese ad uccidere Marchesano.
– Claudia Monaco –
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