Questa mattina presidio dei sindacati e dei lavoratori al Porto di Salerno dove ieri si è verificato l’ennesimo incidente mortale sul lavoro. Antonio Donato, 29enne siciliano dipendente della Caronte & Tourist, è morto schiacciato da un container.
Subito dopo il drammatico fatto i sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori per gli addetti dei porti campani nelle ultime quattro ore di prestazione di ogni turno lavorativo.
“Siamo stanchi di ascoltare notizie del genere ogni giorno. Basta morti sul lavoro! Potenziare le attività ispettive e di vigilanza! 24 ore di ordinaria strage sul lavoro: cosa si aspetta per una legge sul reato di omicidio nei luoghi di lavoro? ” è l’appello che stamattina giunge da USB Campania.
“È fondamentale mettere un freno a questa tragica sequenza di eventi. Per farlo, dobbiamo adottare misure concrete e risolutive – ha sottolineato Marilina Corlazzo, Segretaria generale di Cisl Salerno – . Occorre intensificare le azioni repressive, aumentare i controlli sulle imprese, incrementare la presenza dei medici del lavoro e assicurare l’applicazione rigorosa degli orari di lavoro previsti dai contratti nazionali di categoria. Questi passi sono indispensabili per garantire la sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro. Inoltre, è essenziale investire in modo significativo nella formazione, a cominciare dalle scuole. Dobbiamo promuovere una cultura della sicurezza che sia anche una cultura della legalità. Solo attraverso la prevenzione e l’educazione possiamo sperare di porre fine a questa lunga serie di tragedie. Invitiamo le autorità competenti e le imprese a unirsi in un impegno comune per garantire che nessun lavoratore debba mai temere per la propria vita sul luogo di lavoro. Non possiamo e non dobbiamo tollerare ulteriori perdite di vite umane. La Cisl Salerno sarà in prima linea in questa battaglia per la sicurezza e la dignità dei lavoratori. Come ha dichiarato il nostro Segretario generale, Luigi Sbarra, dopo qualche ora dalla tragedia di Brandizzo, ‘al Governo chiediamo di accelerare e dare esiti concreti nel confronto. E al mondo delle imprese di aprire un cammino comune che faccia leva anche sulla contrattazione e un’evoluzione partecipativa delle relazioni industriali. Il cantiere sicurezza va aperto insieme, e deve dare subito risultati. Ogni giorno che passa la lista dei nomi delle vittime diventa più lunga: è tempo di interromperla una volta per tutte, e di restituire dignità al Paese’. Bisogna davvero dare una svolta per fare questa lunga scia di vittime innocenti”.
Sulla vicenda è intervenuto anche Gigi Vicinanza, componente nazionale della Cisal Metalmeccanici: “Una vita è stata spezzata e la nostra comunità si ritrova a piangere la perdita di un caro collega. In questo momento di dolore, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia del lavoratore colpito da questa tragedia. Questa ennesima tragedia sul luogo di lavoro non può e non deve passare inosservata. È inaccettabile che i lavoratori debbano rischiare la vita ogni volta che varcano la soglia del loro posto di lavoro. La sicurezza sul lavoro non è un optional ma un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti i lavoratori. È fondamentale che chiunque si renda colpevole di negligenza o mancata osservanza delle norme di sicurezza risponda davanti alla legge. Non possiamo tollerare ulteriori morti evitabili. Salerno e Messina piangono una vita spezzata e noi ci uniamo al coro di indignazione di tutta la comunità”.
Nelle operazioni di carico e scarico di alcuni container da una nave che percorre la tratta verso la Sicilia, due operatori sono rimasti schiacciati sotto il loro peso. Antonio Donato ha perso la vita, mentre l’altro collega è stato estratto dai Vigili del Fuoco di Salerno e trasportato al “Ruggi” di Salerno in gravi condizioni.
- Articolo correlato:
14/9/2023 – Tragico incidente al Porto di Salerno. Perde la vita un uomo