Tornerà a breve in Italia il 32enne di Battipaglia Francesco Flauto che il 30 aprile 2023 è stato arrestato e successivamente condannato a scontare la sua pena in una prigione rumena nonostante fosse malato di cancro.
A darne notizia è l’avvocato Michele Sarno il quale da principio ha seguito e difeso il giovane, portando avanti l’appello dei familiari disperati per le sorti di Francesco. E’ stata riconosciuta la sentenza rumena dall’Italia e per questo motivo Flauto potrà rientrare nel suo Paese per continuare ad espiare la pena.
“Siamo lieti e felici di questo risultato molto importante ottenuto a livello internazionale relativamente al quale dobbiamo dare atto del grosso interessamento del nostro Ministero degli Esteri attraverso il pregevole intervento del Vice Ministro Edmondo Cirielli che, congiuntamente al Ministro Antonio Tajani, segnalò questo caso alle Autorità rumene – afferma l’avvocato Sarno -. Un ringraziamento alle Autorità rumene per l’attenzione e la celerità con cui si sono interessate a questa vicenda e all’avvocato Francesco Farina, corrispondente di studio in Romana. Ora attendiamo con gioia il ritorno in patria di Flauto e il momento in cui potrà riabbracciare i propri cari“.
Ricordiamo che il 32enne battipagliese fu arrestato mentre si trovava in vacanza in Romania con la fidanzata. Tutto accadde dopo una perquisizione all’esito della quale gli fu contestato il reato di traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante di avere importato la droga da un Paese straniero. Eppure il giovane, appena arrivato in Romania, era stato già perquisito con esito negativo.
In seguito al processo è stata emessa a suo carico una sentenza a 4 anni e 2 mesi di detenzione. Nella cella del Carcere di Costanza è stato detenuto in condizioni disumane, con oltre 20 persone in 30 metri quadrati e senza un piano alimentare e farmacologico adeguato alle sue condizioni di salute.
La condanna è passata in giudicato e per questo motivo Francesco verrà trasferito in Italia dove potrebbe godere di una serie di benefici, trattandosi di scontare una pena inferiore ai 4 anni.
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