C’è anche un giovane di Vietri di Potenza, il 17enne Giovanni Paterna, tra i tanti cittadini e rappresentanti delle Istituzioni che per oggi hanno deciso di fare lo sciopero della fame per sensibilizzare e sostenere la legge denominata “Ius Soli” sulla cittadinanza per i figli dei migranti nati in Italia.
Il provvedimento, infatti, è ancora fermo in Senato e le discussioni sulla sua approvazione sono tante e dividono l’opinione pubblica e il mondo della politica.
Paterna, che fa parte di Generazione Millennials e dei Giovani Democratici di Vietri, sciopererà oggi, seguendo l’esempio del Ministro Graziano Delrio e di altri politici come i sottosegretari Rughetti, Della Vedova e il viceministro Giro.
“Ritengo che questa sia una lotta di grande civiltà e credo che debba essere approvata prima della fine della legislatura – ha sottolineato Paterna – Faccio questo sciopero della fame anche per far capire a chi è contro questa legge che sta facendo un errore grave, semplicemente perché se si entra nel merito si comprende che non si regala la cittadinanza a nessuno”.
Paterna ha aderito all’iniziativa lanciata dal Ministro Delrio, da vari esponenti del Partito Democratico e da circa 900 insegnanti. La legge “Ius Soli temperato” prevede che i minori stranieri possano ottenere la cittadinanza se uno dei due genitori si trova legalmente in Italia da almeno cinque anni.
Poi c’è la strada dello “Ius Soli Culturae”, dove potranno chiedere la cittadinanza italiana i minori stranieri nati in Italia o arrivati entro i 12 anni che abbiano frequentato le scuole italiane per almeno cinque anni.
L’attuale norma prevede che si possa diventare cittadini italiani al compimento della maggiore età.
– Claudio Buono –