“Le indagini sul bullismo e cyberbullismo ogni anno ci confermano che, purtroppo, è un fenomeno in aumento tra i minori. Siamo passati, in Basilicata, dal 6% prima del Covid al 14% di vittime soprattutto del cyberbullismo tra gli 11 e i 13 anni. Infatti, esiste una quota di bulle che colpisce le compagne per isolarle e deriderle”.
A dichiararlo è il Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, in occasione della Giornata nazionale sul bullismo e cyberbullismo.
“L’82% dei ragazzi lucani – precisa Giuliano – tra 11 e 17 anni utilizza internet, con lo smartphone, tutti i giorni per più di 5 ore. La percentuale si abbassa al 43% tra i bambini da 6 a 10 anni“.
“Di fronte a tanti genitori e insegnanti preoccupati da un non corretto utilizzo degli smartphone da parte dei minori – evidenzia il Garante – ho ritenuto mettere a disposizione degli stessi un interessante e condiviso lavoro dell’esperto digitale”.
“Genitori App e Minori-Suggerimenti d’uso” è il titolo del testo. È un contributo concreto su come aiutare e sostenere le nuove generazioni a vivere in questo presente.
“Un presente in cui non esiste più distinzione tra vita reale e vita virtuale, tra esperienza reale ed esperienza virtuale. Internet è diventato la vita in cui succede e può succedere di tutto, tanto che la comunità scientifica continua a parlare di dipendenza da smartphone e da internet. Vietare, limitare, togliere non aiuta i nostri figli a guarire dalla patologia dell’azione, ecco perché siamo chiamati a educare e ad aiutare a gestire i rischi e la complessità di una società ipertecnologica offrendo indicazioni sulla gestione e la configurazione degli strumenti di controllo parentale sulle principali piattaforme” conclude il Garante.
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