Momenti di gioia ed entusiasmo oggi per la Diocesi di Teggiano-Policastro che è presente a Roma, allo Stadio Olimpico, alla prima Giornata Mondiale dei Bambini voluta da Papa Francesco.
Migliaia di bambini provenienti da tutto il mondo hanno invaso la Capitale per una giornata all’insegna della musica, dello sport e del dialogo.
Si tratta di una due giorni promossa da Papa Francesco, organizzata dal Dicastero per la Cultura e l’Istruzione della Santa Sede, con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio e della Cooperativa Auxilium.
Un momento dedicato ai bambini di tutto il mondo perché rappresentano la speranza, l’innocenza, la curiosità e la fantasia. Il Pontefice nei mesi scorsi aveva sostenuto la necessità di un incontro, che secondo l’esempio dato da Gesù, metta i bambini al centro della realtà, perché “chi è come un bambino, chi ha sentimenti puri come loro, appartiene al regno di Dio”.
Presenti circa 80 bambini della Diocesi di Teggiano-Policastro, nella Tribuna Tevere, accompagnati dal Direttore dell’Ufficio Pastorale Giovanile don Donato Ciro Varuzza e da don Michele De Luca.
Dopo una partita tra i bambini e i calciatori internazionali capitanati da Gianluigi Buffon, il Santo Padre ha dialogato con i piccoli. Tanti anche i momenti musicali.
“Qui ci ha spinto la gioia di sapere di essere in questo momento un segno di pace e di speranza per il mondo. Papa Francesco ha detto che i piccoli ci insegnano la pace e noi vogliamo promettere di costruire un mondo più bello e più giusto!”, è quanto affermato da don Donato Varuzza.
Diversi i messaggi di speranza anche dei piccoli bambini valdianesi, protagonisti di questo momento storico importante: “Per me il momento più bello è stato stare con la mia famiglia e riunirmi con la parrocchia, ma soprattutto quando ho visto il Papa. Grazie per tutto quello che hanno fatto per noi oggi” dice Giulia Iacovino; “Mi è piaciuta la ola nello stadio, mi sembrava un grande mare colorato, tutti insieme in un grande abbraccio. Grazie Papa Francesco per questa meravigliosa giornata” è quanto scrive la piccola Serena Garone; “E’ una bellissima ed emozionante esperienza perché ho visto Papa Francesco dal vivo ed anche perché ha permesso di riunire i bambini del mondo” scrive Pietro Montesano; “Questa giornata è un’esperienza da non perdere per insegnare ai bambini del futuro che la guerra non è una cosa da fare in alcun modo” aggiunge invece Marco Roberto; “Tanti colori, un unico grido: Pace” conclude Pasquale Liniani.
“La pace è sempre possibile – ha dichiarato il Papa durante il suo discorso all’Olimpico – siamo qui per dare il calcio d’inizio a un movimento di bambini e bambine che vogliono costruire un mondo di pace, dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro”.
Il Papa ha poi chiesto ai piccoli partecipanti di dare la mano a chi era seduto vicino a loro: “Questo è un gesto di pace” ha aggiunto. Non sono mancati riferimenti alla guerra: “Preghiamo per la pace, per i bambini che soffrono, che non hanno cibo e non vanno a scuola. Oggi ho ricevuto bambini fuggiti dall’Ucraina che avevano tanto dolore per la guerra e alcuni di loro erano feriti”.
Domani, 26 maggio, l’evento si sposterà in Piazza San Pietro per l’introduzione alla celebrazione eucaristica e la celebrazione stessa, presieduta dal Santo Padre, e culminerà con l’Angelus. Atteso anche il monologo di Roberto Benigni.