In occasione della Giornata Mondiale contro l’omofobia Piazza Enrico Quaranta a San Pietro al Tanagro si è trasformata per un giorno nella “Piazza dell’amore“. L’Amministrazione Comunale, infatti, ha organizzato l’iniziativa “I colori dell’amore” in ricordo delle vittime del pregiudizio e dell’omofobia, per lanciare ai giovani studenti di San Pietro al Tanagro un messaggio forte e importante.
“Love is love“, “l’amore è amore”, in tutte le sue forme. Questa la frase che ha campeggiato in piazza durante tutta la manifestazione alla quale hanno preso parte i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie.
Dopo l’arrivo in piazza dei giovani studenti sanpietresi, si è recitata una preghiera per tutte le vittime dell’omofobia in compagnia del parroco don Franco Maltempo. Un breve dibattito per spiegare ai ragazzi il senso del termine “omofobia” è stato seguito dall’attività “Diamo libero sfogo alla fantasia, realizziamo la Piazza dell’amore”, nel corso della quale sono stati realizzati disegni e cartelloni colorati che hanno tappezzato la piazza.
Abbiamo parlato della giornata “I colori dell’amore” con i consiglieri comunali che hanno curato l’iniziativa, Piera Aromando e Angelo Di Benedetto.
– Chiara Di Miele –
Cosa c entrano i bambini?…che coscienza hanno dell amore in tutte le sue forme …come dite voi?…perché a tutti i costi volete coinvolgerli in situazioni che scopriranno solo con l evolvere della loro sessualità e coscienza? …nessuno giudica nessuno. ..ma per cortesia. ..LASCIATE IN PACE I BAMBINI.
Angelo e Antonella premetto che non voglio rispondere per fare polemica ma pura informazione. La giornata mondiale in questione rientra in un progetto di sensibilizzazione molto più ampio dal nome “San Pietro Spegne I Pregiudizi”. La campagna ha l’obiettivo di avvicinare i bimbi, attraverso laboratori didattici, alle tematiche sociali, culturali e ambientali, il progetto dura un anno e ogni mese c’è una giornata diversa. Abbiamo affrontato razzismo, libro e omofobia, la prossima sarà dell’ambiente e le prossime ancora gioventù, violenza contro le donne, musica, alimentazione e molto altro. Mi preme sottolineare che questo non deve essere visto come un coinvolgere “a tutti i costi” ma semplicemente un parlare, in modo semplice, di argomenti reali e attuali e piuttosto che farlo “dopo” noi lo facciamo “prima”, piuttosto che farlo sempre e solo con i grandi lo facciamo anche con i piccoli che sono il futuro.
Pur rispettando il vostro pensiero precisare mi sembrava doveroso
Angelo, condivido in pieno il tuo pensiero…
Grazie …a tutti i genitori mi permetto di dire di stare attenti e di seguire il percorso formativo nelle scuole. .
provate a cercare anche su internet la promozione della cultura GENDER…