Il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata e Presidente del Coordinamento delle Commissioni e Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità, Carmine Cicala, è intervenuto in occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
Nel 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
“‘Parlate di mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene’. Con questa frase del giudice Paolo Borsellino – spiega Cicala – pronunciata oltre vent’anni fa, quanto mai attuale, il mio pensiero va a tutte le persone vittime di mafia, alle loro famiglie e alle nuove generazioni perché non dimentichino mai il valore di quanti, in nome di una società più giusta e libera, hanno perso la propria vita per costruire una società basata sui valori della giustizia e dello Stato”.
Ogni anno, il 21 marzo, l’Associazione Libera celebra questa giornata in memoria di tutte le vittime attraverso la lettura dei loro nomi. L’istituzione della Giornata punta a mantenere vivo il tema della lotta alle mafie, a promuovere la cultura della giustizia e della legalità ed a responsabilizzare i giovani.
“Questa giornata richiama tutti noi e in modo particolare le Istituzioni – dichiara Cicala – non solo al ricordo di quelle donne e uomini che hanno dato la loro vita per combattere una piaga del nostro Paese ma per ricordarci che la mafia non è ancora debellata e che occorre l’impegno di tutti noi, giorno per giorno, perché ciò avvenga. Ed è soprattutto nelle nuove generazioni, che hanno ereditato l’esempio di quelle donne e uomini dello Stato, del giornalismo, della società civile che ripongo, ancora una volta, la mia fiducia perché siano forieri di testimonianza, di impegno e di divulgazione di principi e comportamenti nuovi. A loro dico di trovare nelle Istituzioni l’essenza dei valori del nostro essere Italiani”.
“Prendiamoci per mano e, giorno dopo giorno – conclude Cicala – facciamoci testimoni di speranza e di forza perché la mafia si senta sempre più debole e noi sempre più forti”.
– Claudia Monaco –