“Avviato l’iter per la Giornata celebrativa del ragù napoletano che cadrà nella terza domenica di novembre di ogni anno. L’obiettivo di questa Giornata, attraverso le iniziative promosse da Enti e associazioni, è quello di preservare una delle più popolari tradizioni partenopee e campane che rappresenta il simbolo dell’identità territoriale e testimonia un modello culturale il cui cardine è la famiglia. Abbiamo il dovere di consolidare questi valori passando il testimone alle future generazioni”.
E’ quanto dichiarato da Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, firmatario della proposta di legge che mira a riconoscere il giusto tributo al piatto tradizionale campano nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi nella Sala Caduti di Nassiriya del Consiglio regionale della Campania.
“A Casa Surace il ragù napoletano è stato ed è il simbolo di ciò che raccontiamo. E’ un piatto tradizionale da preservare ma anche una pietanza simbolo che racconta l’unione familiare, il tempo da dedicare a chi si ama, il nostro dialetto del Sud. In quel gustoso ‘pippiare’ c’è tanto della nostra Storia. Non a caso è un piatto cardine di tanti film e di tante belle commedie della nostra tradizione. Il ragù poi, nella nostra famiglia Surace, si è immancabilmente associato a una figura altrettanto simbolica che era nonna Rosetta, ascoltata da tutti che ha usato il ragù per donare affetto ai suoi cari. Tutti questi elementi hanno avuto un grande impatto sulle persone che ci seguono. Sarebbe bello racchiudere tutti questi sentimenti in una giornata ‘istituzionale’ durante la quale l’attenzione al ragù napoletano diventi opportunità per incontrarsi in famiglia e sostenere e trasmettere ai più giovani un piatto così importante e ricco di storia e di storie. Per questo abbiamo pensato insieme di avviare questo percorso!” dichiarano Daniele Pugliese e Alessio Strazzullo, entrambi co – founder e content creator di Casa Surace insieme a Beppe Polito scenografo e nipote di nonna Rosetta.
Per Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, “la presentazione di questa proposta di legge è importante per l’intero territorio perché ne richiama non solo le tradizioni culturali ma anche l’unicità delle produzioni tipiche regionali come quelle del pomodoro e la filiera delle carni”.