“Attenzione a che tipo di giocattolo finisce nella calza della Befana”. A mettere in guardia sui pericoli dei regali per i bambini è Confartigianato che ha rilevato il boom di prodotti contraffatti in questo settore. Giochi e giocattoli sono infatti tra i prodotti a maggiore rischio di contraffazione e al secondo posto nell’Unione europea per numero di pezzi sequestrati nel corso del 2016. In Italia tra il 2008 e il 2016 sono stati effettuati complessivamente 2.131 sequestri di queste merci per 48.563.854 pezzi e un valore complessivo di 207 milioni di euro: la media è di 14.784 pezzi sequestrati al giorno. In particolare, nel 2016, il valore dei giocattoli sequestrati in Italia ammonta a 21,4 milioni di euro, vale a dire il 131,5% in più rispetto alla media di 9,3 milioni del triennio 2013-2015. La Cina è in testa alla classifica dei Paesi di origine della merce contraffatta: il 96,6% di giochi e giocattoli sequestrati nel 2016 nell’Unione europea proviene infatti dal mercato cinese.
Secondo Confartigianato, nel periodo gennaio-settembre 2017 il nostro import dal Paese asiatico di giochi e addobbi natalizi è aumentato del 4,7%, pari a 15,1 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Oltre ai rischi per la sicurezza dei consumatori, i falsi danneggiano anche le imprese italiane. Confartigianato ha calcolato che il nostro Paese è al primo posto nell’Unione europea per le peggiori conseguenze della contraffazione nel settore dei giochi e giocattoli che, nel 2015, ha provocato minori vendite sul mercato interno e all’estero per 201 milioni di euro e una perdita di 518 occupati.
Confartigianato raccomanda di fare attenzione alla sicurezza dei prodotti comprati per i regali ai bambini. Consiglia ai consumatori di diffidare degli oggetti venduti a basso costo, di controllare sempre le etichette che devono indicare la provenienza e la composizione del prodotto, le istruzioni per l’uso, la conformità alle norme europee di sicurezza. “Mediamente in un anno – commenta Rosa Gentile, dirigente nazionale Confartigianato – sono sequestrati oltre 23 milioni di articoli di abbigliamento e accessori, calzature e occhiali, al ritmo di 2.600 articoli all’ora. Concorrenza sleale in un mercato in cui operano 63 mila imprese artigiane che danno lavoro a 189 mila addetti: una impresa artigiana manifatturiera su cinque (19,8%) potenzialmente danneggiata dalla contraffazione”.
“E se domani non ci fossero più gli artigiani?”. E’ la domanda-provocazione della dirigente di Confartigianato per esprimere la necessità di tutelare chi propone sul mercato prodotti e servizi unici nel loro genere. “Siamo in una stagione – afferma – in cui il fenomeno della contraffazione fa sentire i suoi effetti. La nostra associazione di categoria continua a vigilare sul fenomeno e a chiedere maggiore tutela per gli imprenditori”.
– Chiara Di Miele –