Gianni Caiafa, 26 anni ancora non compiuti, di Teggiano, è uno dei più giovani ricercatori del CERN di Ginevra. Dopo essersi diplomato all’Istituto Tecnico Industriale “Gatta” di Sala Consilina, ha conseguito la laurea magistrale in ingegneria elettrica alla Federico II di Napoli.
“Qui – spiega – mi occupo della progettazione, realizzazione e caratterizzazione metrologica di un banco di misura. Si tratta di uno strumento in grado di eseguire misure di un campo magnetico ad altissima precisione. Questo banco verrà applicato per la misura del campo magnetico nei magneti per acceleratori che dovranno essere sempre più prestanti per poter scoprire nuove informazioni sull’universo“. Un contributo importante per conoscere sempre meglio la struttura dell’universo.
“Qui – sottolinea il giovane ricercatore – i giovani vengono valorizzati e lasciati liberi di potersi esprimere. A me hanno dato un budget di 500mila franchi e se per le ricerche devo fare degli acquisti che non superano i 5mila euro non devo chiedere autorizzazioni. Puoi confrontarti con tantissime persone e poi spesso ti ritrovi a pranzo in mensa con scienziati che hanno vinto il Nobel. Al CERN ci sono tanti ricercatori italiani del sud, questa è la prova di quanto siamo in gamba noi italiani”.
Gianni Caiafa resterà in Svizzera almeno per 3 anni. “Se sono qui devo dire grazie ai miei genitori che hanno fatto tantissimi sacrifici per me, alla mia ragazza e ai suoi genitori e ai professori dell’ITIS. Non è vero che l’ITIS è una scuola per chi non ha voglia di studiare. Con impegno, costanza e sacrificio si superano tutti gli ostacoli e si raggiungono risultati che sembrano impossibili. I ragazzi della nostra terra non devono essere sfiduciati perchè il lavoro c’è, ma bisogna cercarlo e le opportunità non mancano”.
– Erminio Cioffi –