Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva, ha presentato un’interrogazione nel Question Time del Consiglio regionale a proposito del programma Garanzia Giovani che sta registrando ritardi nell’erogazione pagamenti.
Garanzia Giovani è il programma europeo che favorisce l’avvicinamento dei giovani tra i 16 e i 35 anni al mercato del lavoro offrendo opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro. La Regione Campania ha approvato il Piano di attuazione regionale (PAR) di Garanzia Giovani-seconda fase favorendo l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati e inoccupati e per agevolarne le scelte professionali mediante una formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro, attraverso il rafforzamento dello strumento del tirocinio quale misura di politica attiva. Numerosi datori di lavoro, pubblici e privati, hanno aderito a tale programma presentando l’istanza di ammissione al contributo finanziario per il pagamento parziale delle indennità di partecipazione dei tirocinanti e il programma è stato reso operativo tramite l’effettivo inserimento dei tirocinanti.
“Ad oggi, nonostante il tempo trascorso, 7 mesi, una parte consistente di beneficiari delle indennità, inseriti nelle realtà lavorative, non hanno ancora ricevuto i pagamenti con conseguenti notevoli disagi. – commenta Pellegrino – I suddetti ritardi contrastano fortemente con lo spirito del progetto Garanzia Giovani, inteso quale strumento di garanzia per i giovani under 35 e di incentivo per la formazione e per l’inserimento del mondo lavorativo”.
“Pur conoscendo l’impegno e la sensibilità sui temi riguardanti la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani campani da parte del Presidente De Luca e dell’assessore Filippelli, una burocrazia incomprensibile ha determinato notevoli ritardi dei pagamenti. Tale criticità ci impone una seria riflessione sull’utilizzo dei fondi destinati a favorire l’inserimento dei giovani under 35 nel mondo del lavoro, ancor più se vogliamo avvicinarli a quel tessuto economico e produttivo campano che ci chiede tempi celeri e certi. – prosegue – Probabilmente bisogna anche rivedere le modalità di attuazione di tale misura, certamente lodevole nelle intenzioni, ma fallimentare nell’attuazione. Ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro vanno date risposte immediate e certe. Tali ritardi determinano anche un disincentivo per le aziende che vorrebbero aderire al progetto di ‘Garanzia Giovani’, determinando mancate opportunità lavorative per gli under 35 campani. Il mio auspicio è che si possano erogare al più presto tali indennità e intraprendere iniziative che possano incrementare il livello occupazionale nella nostra regione attraverso un’azione di semplificazione e sburocratizzazione”.