Valdiano “Game Over”. La bella favola del Valdiano dopo 11 anni è giunta all’epilogo nel modo peggiore. Al termine di una stagione dopo cinque vissute in Eccellenza e culminata con l’amara retrocessione, ecco la notizia che nessuno voleva leggere: la scomparsa dal panorama calcistico regionale.
Nell’ultimo giorno utile per effettuare l’iscrizione al campionato di Promozione, presso la sede napoletana della Federcalcio Campania, non si è presentato alcun dirigente del Valdiano per espletare la pratica, per cui inevitabilmente è arrivata l’esclusione dal secondo campionato regionale.
Davvero una brutta pagina è stata scritta con questa rinuncia. Nonostante l’esito negativo dello scorso campionato, nulla lasciava presagire che si giungesse a questa conclusione davvero molto amara. Purtroppo è il caso di dire che siamo a raccontare di una mancata iscrizione al campionato di promozione e quel che più rammarica è l’uscita di scena in modo definitivo dal panorama calcistico.
Eppure ci sarebbero state le condizioni per poter continuare un progetto partito nel 2008 allorquando un gruppo di amici, con in testa uno dei più importanti imprenditori del territorio, Carmine Cardinale, diedero vita alla Polisportiva Valdiano, che nei primi anni si è occupata non solo di calcio ma anche di Volley. Poi l’attenzione è stata rivolta alla disciplina più amata dagli italiani, riscuotendo risultati importanti culminati con l’accesso all’Eccellenza, dove la formazione azulgrana è rimasta per cinque stagioni consecutive, stabilendo anche un record in quanto mai nessuna squadra del comprensorio, da quando nei primi anni ’90 è stato istituito questo campionato, era rimasta così a lungo in questa categoria.
La scorsa stagione, con l’uscita di scena di patron Cardinale, si erano notati i primi scricchiolii, ma l’ingresso nei quadri societari, con il ruolo di presidente onorario, di un’altra imprenditrice operante nel settore petrolifero, Barbara Aumenta Sabia, aveva ridato fiato alle speranze. Purtroppo, nonostante i notevoli esborsi economici della dinamica manager, non si è evitata la retrocessione, ma quel che più ha finito per far precipitare la situazione è il fatto che il gruppo dirigente non ha voluto mollare l’osso ormai spolpato e cedere il pacchetto a Barbara Aumenta Sabia, pronta a subentrare e gestire in modo autonomo le sorti del club.
Quest’ultima, dinanzi a questi “niet”, ha deciso di uscire di scena e sposare la causa del Futsal con lo Sporting Sala Consilina, in procinto di partecipare al campionato di serie C1. Una scelta che ha finito per dare la spinta decisiva ad un sodalizio ormai moribondo, per cui la fine ingloriosa del Valdiano è risultata inevitabile.
Che dire? Un vero peccato per il movimento calcistico del territorio che torna indietro di almeno 20 anni e che si sarebbe potuto evitare non facendo prevalere gli egoismi di dirigenti poco avveduti e soprattutto senza disporre delle necessarie risorse economiche per portare avanti il progetto Valdiano.
– Gerardo Lobosco –