La ricerca effettuata da una società americana specializzata nei servizi telematici e nel recupero di veicoli rubati illustra il trend dei crimini messi a segno anche grazie al supporto di strumenti hi-tech, in primis attraverso la clonazione della chiave che consente di portare via il veicolo in pochi secondi senza lasciare alcun segno di effrazione.
Caratteristiche queste che si ritrovano nei furti d’auto. Un crimine che non dà tregua, infatti anche nel 2023 ha fatto segnare un aumento del fenomeno pari al 5% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dall’analisi “Stolen Vehicle Recovery 2024”, redatta dall’Osservatorio di LoJack.
Il fenomeno colpisce in modo differente il territorio, concentrando in Campania, Lazio, Puglia e Lombardia il 90% degli episodi criminali.
Complessivamente, 9 episodi su 10 avvengono in queste quattro regioni: in Campania il dato più allarmante poiché un furto su tre avviene qui, il Lazio raggiunge il 24%, la Puglia il 20% e la Lombardia il 14%, con un conseguente aumento dei costi assicurativi.
Secondo i dati raccolti e riportati dall’Ansa, nel mirino dei ladri, ormai da anni, ci sono principalmente gli Sport Utility Vehicles (SUV), le cui sottrazioni lo scorso anno hanno visto un vero e proprio boom che ha portato al superamento della soglia del 50% di incidenza sul totale di autoveicoli rubati.