“Verificheremo se sono corrette le giustificazioni addotte da Eni, secondo le quali l’evento di oggi, caratterizzato da un denso fumo fuoriuscito da un camino del Centro Oli, a causa di una non ottimale combustione all’interno di un termodistruttore, non avrebbe fatto registrare scostamenti nei parametri verificati dalle centraline di monitoraggio“. Queste le dichiarazioni dell’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pietrantuono in seguito alla fuoriuscita di fumo denso da uno dei camini del Centro Oli Val d’Agri dell’ENI a Viggiano.
Pietrantuono ha annunciato che la Regione Basilicata metterà in campo ogni utile azione affinché a Viggiano possano essere subito impiegate nuove tecnologie in grado di evitare il ripetersi di simili fenomeni. “Ringrazio le forza dell’ordine e l’Arpab per il tempestivo intervento. – ha dichiarato – Valuteremo non appena dati ed informazioni saranno certi”.
Pare che l’episodio verificatosi ieri al COVA sia riconducibile ad una non ottimale combustione all’interno di un termodistruttore. ENI, attraverso una nota, ha confermato che non sono stati riscontrati scostamenti nei parametri registrati dalle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria.
Il tema legato alla sicurezza del Centro Olio di Viggiano, anche alla luce della fumata nera di ieri, sarà al centro dell’intervento che l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata terrà oggi a Milano nell’ambito di un convegno presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca organizzato in collaborazione con la Direzione Generale del Ministero dell’Interno per la sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche. Nel corso dell’incontro, in cui verranno presentati i principali risultati di una serie di attività di ricerca, tra cui il prototipo di un innovativo sistema di indicatori per la Sicurezza upstream, l’assessore Pietrantuono si farà portavoce di una serie di istanze provenienti dalle aree interessate alla coltivazioni petrolifere finalizzate ad innalzare il livello tecnologico e scientifico dei sistemi di sicurezza.
– Chiara Di Miele –
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