Giunge all’Università Campus Bio-Medico di Roma il riconoscimento dell’American Association for Thoracic Surgery (AATS), storica società scientifica di Chirurgia cardiaca, toracica e vascolare. È Francesca D’Auria, di Teggiano, specializzanda all’ultimo anno in Cardiochirurgia, ad esserne insignita in occasione del 96° Meeting annuale a Baltimora, negli Stati Uniti. Come riportato sul sito dell’UCBM di Roma, Francesca D’Auria, unica donna e unica italiana selezionata dalla Commissione Scientifica internazionale, è stata ammessa alla Resident Poster Competition insieme a chirurghi provenienti da tutto il mondo. Già dottore di ricerca in Chirurgia Robotica, Francesca D’Auria è stata premiata dall’AATS per l’innovativo protocollo di ricerca ‘Speakle Tracking Imaging to Assess the Improvement of Myocardial Activity After Off-Pump Coronary Artery Bypass Grafting’.
Il suo è un lavoro che parte dalla diagnostica e trova un’applicazione nei pazienti cardiochirurgici. Lo speakle tracking imaging è infatti una tecnica ecocardiografica non invasiva, al pari di un semplice ecocardiogramma, ma che permette di misurare il funzionamento del cuore in maniera più approfondita. Questa metodica potrebbe evitare ai pazienti che hanno subito operazioni chirurgiche di doversi sottoporre a ulteriori “fastidi” per i controlli dopo l’intervento.
Lo studio è stato effettuato su un campione di 80 persone operate per l’impianto di almeno tre bypass. I risultati ottenuti evidenziano la possibilità di sostituire lo speakle tracking imaging a esami invasivi come la coronarografia e la scintigrafia miocardica, senza rinunciare all’accuratezza dei dettagli per il monitoraggio del cuore.
Una conclusione che, come la stessa Francesca afferma, andrebbe confermata da uno studio multicentrico. E quindi potrebbe essere il prossimo passo del suo percorso di ricerca.
– redazione –