Si apre uno spiraglio di luce riguardo all’ormai famigerata “frana di Auletta“, l’enorme voragine apertasi al di sotto della Strada Statale 19 “delle Calabrie” rimasta totalmente interdetta al traffico dal 23 gennaio del 2014, quando l’arteria franò aprendo un enorme e pericoloso squarcio che, da quel momento, ha isolato le abitazioni situate nelle vicinanze.
Il 6 giugno, infatti, Anas spa ha aggiudicato provvisoriamente i lavori di ripristino della transitabilità dal km 46 al km 46+100. L’offerta risultata più congrua tra le 54 presentate è stata quella del Consorzio Stabile Research di Napoli, per un importo offerto di 3.531.061 euro.
I residenti della zona sembrano tirare un sospiro di sollievo alla notizia di questo primo passo in avanti verso il recupero della S.S.19 in quel tratto che sembrava ormai essere stato dimenticato. Proprio nello scorso mese di marzo il movimento franoso aveva continuato a spostarsi, anche a causa delle intense piogge della stagione invernale, scendendo paurosamente a valle e interrompendo addirittura le linee telefoniche nelle abitazioni vicine.
“Finalmente dopo quasi 4 anni e mezzo dalla chiusura della SS19 delle Calabrie al km 46+000 – dichiara Christian Addesso, presidente del Comitato Ponte Nuovo che da anni si batte per l’avvio dei lavori – possiamo mettere forse la parola fine a questa delicata vicenda che ha visto e vede ancora un intero territorio bloccato, famiglie isolate e senza un percorso alternativo, cose che non succedono in nessuna parte del mondo. Siamo contenti dell’aggiudicazione provvisoria da parte di Anas SPA alla ditta Consorzio Stabile Research e speriamo che dopo tutte queste lungaggini burocratiche possano finalmente iniziare i lavori tanto attesi. Come sempre saremo sempre attenti e vigili su questa vicenda“.
– Chiara Di Miele –
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