Un pomeriggio ricco di emozioni e fede è quello vissuto ieri dai tanti fedeli che si sono ritrovati al Convento “San Francesco e Sant’Antonio ai Cappuccini” di Montesano sulla Marcellana.
I devoti di Sant’Antonio da Padova provenienti da tutte le frazioni del capoluogo termale, come da tradizione l’ultimo sabato di giugno, si sono riuniti in un corteo chilometrico per accompagnare l’effige del Santo e la reliquia custodita nel Convento fino alla chiesa “Sant’Anna” del capoluogo dove sosterà per una settimana.
La festa in onore del Santo padovano che, lasciata la sua nicchia si è fatto più vicino al popolo, parte da lontano, non solo perché la devozione è storica ed è ricca di ricordi e di racconti, ma soprattutto perché si tratta di una festa i cui preparativi religiosi e civili iniziano con una lunga preparazione. Oltre la pia pratica della tredicina, occorre ricordare l’antico rito della vestizione dei bambini con il saio, momento di forte emozione e segno di fede profonda.
I fedeli, lungo un percorso di diverse ore che si è snodato per le vie del centro storico hanno partecipato alla processione insieme ai parroci di Montesano: don Donato Varuzza, don Domenico Tropiano, don Fernando Barra e don Donato Romano. Presenti, tra gli altri, oltre al Comitato feste, tutte le massime autorità civili e militari. La processione è stata inoltre intervallata dal tradizionale spettacolo pirotecnico.
Durante la processione sono inoltre stati portati i cirii, ovvero ceri votivi a forma di castello sistemati su di un’impalcatura di legno.
Gremita la chiesa di Sant’Anna all’ingresso in paese di Sant’Antonio accompagnato da San Francesco e dal patrono San Nicola.
La festa terminerà questa sera con il concerto di Danilo Sacco, ex frontman dello storico gruppo de “I Nomadi” mentre le statue francescane faranno ritorno ai Cappuccini domenica 1 luglio.
– Claudia Monaco –