Un video racconto della storia politica di Rocco Giuliano iniziata nel lontano 1975 e conclusasi nel 2020, a causa di una malattia, ha dato inizio a quello che è stato definito un giorno di festa: l’intitolazione a Rocco Giuliano dell’Auditorium dell’istituto omnicomprensivo di via Ciampi a Polla.
Oltre 40anni di carriera politica hanno accompagnato Rocco Giuliano fino all’ultima carica da sindaco di Polla nel 2013.
Tante le personalità politiche, militari, sociali e religiose che si sono unite calorosamente al ricordo del benamato sindaco tra cui Carlo Sibilia, Sottosegretario all’Interno, Roberto Bertini, Capitano della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, il comandante la stazione dei carabinieri di Polla Fabio D’Agostino, il comandante della Guardia di Finanza di Sala Consilina Giuseppe Iannarelli, il comandante della Sottosezione della Polizia stradale di Sala Consilina Nicola Molinari, il viceprefetto Vincenzo Amendola, i consiglieri regionali Tommaso Pellegrino, Corrado Matera e Andrea Volpe, l’ex parlamentare Carmelo Conte, il vice presidente dell’Amministrazione provinciale di Salerno Giovanni Guzzo, la dirigente scolastica Sabrina Rega, la maggior parte dei sindaci del Vallo di Diano, il Capo Reparto dei Vigili del Fuoco di Sala Consilina, Eugenio Siena, e quello di Policastro, Alessandro Morello.
La storia politica di Rocco Giuliano ha inizio nel consiglio comunale nel 1975, è poi diventato sindaco negli anni ’90. Si candidò alla Provincia dove fu consigliere per due consiliature. Un uomo fortemente radicato al territorio pollese e valdianese dove resta scolpito il suo operato. Tra le ultime opere si ricordano la grande piazza intitolata ad Antonio Forte e le due scuole moderne, di cui era molto orgoglioso.
“Siamo qui oggi perché, assieme alla mia Amministrazione, abbiamo voluto onorare Rocco, forti anche delle migliaia di cittadini che tra l’1 e 2 giugno 2020 salutarono per l’ultima volta, proprio in questo auditorium, il feretro del grande sindaco. – afferma il sindaco Massimo Loviso – Ci siamo dovuti confrontare con la legge che impedisce l’intitolazione di strutture dedicate a persone decedute da meno di 10 anni: la soluzione è stata trovata e siamo oggi in questo luogo per esaltare la sensibilità e l’attenzione che il sindaco Giuliano aveva sempre posto nei confronti della formazione e dell’educazione dei giovani. Ricordo la grande soddisfazione di Rocco dell’avvenuto finanziamento della scuola in cui ci troviamo oggi. ‘è il biglietto da visita’ così ripeteva parlando del nuovo plesso scolastico. Era un uomo instancabile, la sua agenda era piena di appuntamenti a cui non ha mai mancato di presentarsi. Il suo ufficio da sindaco era la sua seconda casa. Per me è stato un amico, un fratello oltre che la guida politica. La sua assenza è insopportabile”.
Uomo forte, tenace, politico vigoroso, Rocco Giuliano si è impegnato tanto per il suo Comune quanto per la Provincia. Dedizione, impegno e passione i motori pulsante della sua azione. Padre premuroso verso i figli Vincenzo e Fabrizia.
“Rocco Giuliano aveva un forte senso politico che per modestia conteneva. – afferma Carmelo Conte – Qui abbiamo tenuto una manifestazione politica con Bettino Craxi che verteva sui rapporti con la Democrazia Cristiana. Rocco organizzò la manifestazione perché colse l’esigenza di un confronto tra i gruppi. Lui non ha lasciato mai il PSI”.
“Rocco era il sindaco del sì – così lo ricorda il consigliere regionale Tommaso Pellegrino – Partecipava ad ogni manifestazione con grande gioia. La politica era la sua vita, pur amando la sua famiglia che perpetua gli insegnamenti da lui ricevuti”.
Non sono mancati i racconti di aneddoti personali che hanno rimarcato l’animo partecipativo di Giuliano. A conclusione del giorno di festa, l’intervento commosso del figlio Vincenzo: “’Mi raccomando, la scuola prima di tutto. Ci sono delle scadenze da rispettare’, queste sono state le sue ultime parole mentre era in ospedale. Ringrazio l’ Amministrazione comunale per aver dato con segno tangibile ancora vita a quello che è stato l’ultimo desiderio di mio padre: la realizzazione e messa in funzione di questa scuola. Grazie”.
All’interno dell’Auditorium l’opera su muro realizzata dall’artista pollese Tommaso Del Bagno.