In seguito alla riunione tecnica tenutasi in Provincia di Salerno per verificare lo stato di avanzamento delle attività di prevenzione degli incendi boschivi in corso di svolgimento lungo la rete viabile provinciale, oggetto dell’accordo condiviso tra Regione Campania, Provincia, Uncem e Comunità Montane, il Presidente della Comunità Montana Alburni Pino Palmieri replica alle dichiarazioni del consigliere regionale delegato all’Agricoltura Franco Alfieri che, entusiasta, ha preso atto del successo e dell'”efficace sinergia istituzionale” tra i vari Enti coinvolti.
Ricordiamo che l’Ente Montano guidato da Palmieri non ha aderito all’accordo ed era quindi assente alla riunione a Palazzo Sant’Agostino. Palmieri spiega quindi ad Alfieri i motivi dell’assenza del vasto territorio a sud della provincia di Salerno.
“Caro Franco, – esordisce il sindaco di Roscigno – gli Alburni non erano presenti perchè non hanno aderito al protocollo. Purtroppo il nostro territorio ha ben altre priorità, prima di pulire le strade noi abbiamo la necessità della riapertura delle strade provinciali. La nostra gente è stanca di ascoltare annunci politici; abbiamo strade chiuse da anni ed il popolo alburnino è in ginocchio per le tante emergenze. I nostri figli sono destinati ad emigrare e dirlo io è una doppia beffa, visto che per svolgere a pieno il ruolo di sindaco mi sono trasferito con tutta la mia famiglia a Roscigno. Una scelta che viene vista da molti come una pazzia. “Da Roma a Roscigno, tu sei matto!”. Invece no, io credo nelle potenzialità del nostro territorio, ma ogni ente deve fare la sua parte e non scaricare le proprie inadempienze su altri“.
“Anche il mio comune ha tante situazioni che provengono da inadempienze, con chi dovrei fare un accordo per eliminarle? – incalza Palmieri – Le strade comunali ed interpoderali chi dovrebbe pulirle se gli operai sono impegnati sulle provinciali? Quanti servizi comunali potrebbero svolgere gli operai forestali ed alleviare le difficoltà di piccole comunità in continuo affanno? Se c’è una volontà politica di riformare il settore forestale basterebbe poco, ma si preferiscono gli accordi. Gli Alburni in questo momento hanno bisogno di altro“.
– Chiara Di Miele –
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