Giuseppe Di Giuseppe, attivista del Movimento 5 Stelle e organizzatore del Meetup Amici di Beppe Grillo Attivisti Sala Consilina, scrive al sindaco Francesco Cavallone in merito alla mancata approvazione e pubblicazione dei bandi relativi al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, un tipo di sostegno rivolto a famiglie affittuarie che nasce come misura preventiva e viene erogato prima di arrivare alla minaccia di sfratto. E’ destinato alla concessione di contributi per quei locatari per i quali il canone locativo incide notevolmente sul reddito del nucleo familiare. Per richiedere il Fondo bisogna rivolgersi al proprio Comune di residenza, se si soddisfano alcuni requisiti tra cui un contratto di affitto regolarmente registrato e un reddito ISEE non superiore a 26.000 euro.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti provvede al riparto tra le Regioni delle risorse del Fondo e poi l’importo riconosciuto alle Regioni viene ripartito tra i Comuni.
“Ad oggi il Comune di Sala Consilina risulta in regola con la pubblicazione dei bandi ed erogazione dei contributi fino al 2007, – afferma Di Giuseppe – per l’annualità 2008 è stato espletato l’iter formativo della graduatoria dei beneficiari senza erogazione del contributo. Per l’annualità 2009 è stato approvato e pubblicato il bando e non risulta ancora una graduatoria dei beneficiari. Non risultano approvati e pubblicati dal Comune di Sala Consilina per le annualità successive al 2009 ulteriori bandi di concorso per la concessione di contributi integrativi ai canoni di locazione in favore dei cittadini residenti titolari di contratti ad uso abitativo, regolarmente registrati, di immobili ubicati sul territorio comunale e non appartenenti alla edilizia residenziale pubblica“.
Di Giuseppe chiede al primo cittadino di conoscere “i motivi che non hanno consentito alla passata Amministrazione, in carica dal 2014 nella quale già ricopriva la carica di sindaco, di procedere nei modi e nei tempi previsti per legge a deliberare per la pubblicazione dei bandi di concorso per le annualità successive al 2009, se trattasi di mancati trasferimenti di risorse da parte della Regione Campania al Comune, da parte del Governo alla Regione o da attribuirsi ad altre cause di natura amministrativa e burocratica, visto che in molti Comuni, a livello nazionale, si è deliberato per la liquidazione delle domande relative al bando del 2018“.
La richiesta finale è quella “di attivarsi nel più breve tempo possibile, insieme all’organo esecutivo comunale, al fine di approvare e pubblicare i bandi di concorso e scongiurare la perdita definitiva delle eventuali risorse messe a disposizione per le annualità a far data dal 2010“.
– Chiara Di Miele –