Via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) all’assegnazione alla Campania di 388,5 milioni del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027, per consentire ai comuni e agli altri beneficiari risorse del Programma Operativo Regionale Fondo Europeo Sviluppo Regionale 2014-2020 per completare gli interventi non conclusi entro il 31 dicembre 2023, termine ultimo per l’ammissibilità della spesa dei fondi comunitari.
L’assegnazione di queste nuove risorse si aggiunge ai precedenti interventi del governo a sostegno dei territori della Regione Campania attraverso il Fondo di sviluppo e coesione (FSC) 2021-2027: con il decreto-legge 7 maggio 2024, convertito in legge dal Parlamento lo scorso 4 luglio, è stata disposta l’assegnazione di 1.218 milioni di euro per il risanamento di Bagnoli e, successivamente, con il decreto-legge 2 luglio 2024 sono stati assegnati ulteriori 420 milioni di euro per interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza bradisismo nell’area Flegrea, di cui 207 milioni di euro a valere sulle risorse del Fsc per le amministrazioni centrali e 206 milioni di euro sulla quota di Fsc della Campania. Nel complesso si tratta di oltre 1,8 miliardi di euro.
“Con la delibera Cipess di oggi viene puntualmente rispettato un impegno che avevo preso direttamente con i sindaci campani”, ha detto il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.
Per il Presidente della Regione Vincenzo De Luca è “un’altra truffa mediatica come per Bagnoli. Dicono che sono fondi del Governo, falso, sono della Regione. Questi 388 milioni sono stati sottratti al nostro Fsc ed eravamo anche concordi purché si arrivi alla firma dell’accordo che invece ancora non viene fissata adducendo motivazioni assurde. In ogni caso dopo il passaggio al Cipess occorre la pubblicazione degli atti e quindi tutto deve andare alla Corte di Conti. Se va bene se ne parla in autunno. È stato perso un anno”.