C’è non poca preoccupazione a Tito per un focolaio di contagi da Covid-19 scoppiato a scuola, e che al momento ha portato ad almeno 20 casi di positività al virus, che riguardano 19 bambini e una insegnante.
I casi sono stati registrati nella Scuola Primaria “F. Cafarelli” e Scuola Secondaria di primo grado “G. Pascoli”. Il sindaco, Graziano Scavone, con propria ordinanza, ha disposto la sospensione delle attività in presenza, da oggi, 27 settembre, e fino a sabato 2 ottobre.
Sabato 2 ottobre verrà effettuata una campagna di screening su base volontaria, che riguarderà alunni e personale scolastico.
I primi allarmi, nei giorni scorsi, sono arrivati dagli esiti di alcuni tamponi rapidi a cui erano stati sottoposti gli alunni a seguito di positività riscontrate a scuola. Subito il sindaco Scavone aveva disposto la quarantena per quattro classi: adesso sono salite a nove, su trenta, visti gli ultimi casi di positività.
Tra i venti positivi, c’è anche una docente. Otto colleghi si trovano in isolamento. La quarantena riguarda altri 28 bambini, che si sono ritrovati a viaggiare su uno scuolabus dove c’era un alunno poi risultato positivo al tampone di controllo.
Vista la situazione, e per le attività da intraprendere, il Comune ha lavorato a stretto contatto con il Dirigente Scolastico e con l’ASP Basilicata. Solo dopo l’attività di screening del 2 ottobre si potrà capire se sarà possibile ritornare a scuola dal 4 ottobre, o se bisognerà prolungare la sospensione.
Ricordiamo che a Tito, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sono circa 370 i casi registrati, con 335 guariti e con sette persone decedute nel corso di questi mesi.