Esercitava in maniera abusiva la professione di avvocato senza avere conseguito i titoli per poterlo fare.
La Guardia di Finanza ha così scoperto la macchinosa messinscena di un uomo di Francavilla in Sinni (Potenza) che ingannava i clienti bisognosi di difesa addirittura utilizzando biglietti da visita recanti il fasullo titolo, carta intestata fittizia e parcelle.
Il sedicente legale, per poter stare in giudizio, si serviva di un complice. Infatti un vero avvocato, regolarmente iscritto all’Albo dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro, al momento dei dibattimenti si presentava in aula al posto suo. Il complice è stato denunciato in concorso nel reato dalle Fiamme Gialle.
– Chiara Di Miele –