Ancora roghi durante la notte, distrutti diversi ettari di macchia mediterranea del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Tre gli incendi che hanno interessato le zone marittime di Palinuro, Marina di Camerota e Policastro.
A Marina di Camerota le fiamme hanno avvolto la collina di località Monte Luna, lasciando attoniti i turisti che passeggiavano su Corso Trieste.
Stessa sorte per Capo Palinuro, dove dal centro del paese erano ben visibili le fiamme che hanno distrutto la collina della zona faro. Tanta la paura per le vicine abitazioni.
A Capo Palinuro presenti gli uomini della Protezione Civile di Centola, mentre i Vigili del Fuoco di Policastro sono stati impegnati a spegnere l’incendio divampato nella località Santa Lucia di Policastro Bussentino, nei pressi del villaggio “Policastrum”. Centinaia le persone fatte evacuare dalle abitazioni e riversatesi in strada terrorizzate.
Durante la notte le operazioni di spegnimento dei tre roghi si sono rese difficili a causa delle raffiche di vento che alimentavano continuamente il fuoco.
Stamattina dalle prime luci dell’alba, due canadair impegnati a spegnere le fiamme a Capo Palinuro.
Nuovo incendio in mattinata in località Sant’Agata, tra Centola e Palinuro. Chiusa anche la strada per la presenza di detriti. Un elicottero a spegnere le fiamme, mentre da terra sono intervenuti gli uomini della Protezione Civile di Centola, gli operai della Comunità Montana e i Vigili del Fuoco di Policastro.
“Non è possibile arrivare al punto che da una parte persone si impegnano a valorizzare e promuovere il territorio cilentano, dall’altra c’è chi arreca danni non solo al territorio, ma anche ai cittadini, al turismo e alla natura. – dice amareggiato il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola – Con un semplice e nefasto gesto si creano danni inestimabili“.
– Rosanna Raimondo –