In riferimento alla presunta carenza di infermieri nelle postazioni del 118 Basilicata lamentata da Fials e che comporterebbe alcune difficoltà nella pianificazione dei turni per il mese di novembre intervengono il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo e il Direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza 118 Libero Mileti, confutando quanto asserito da parte sindacale e ridimensionando l’ipotetico problema a quello che realmente è: un’assenza temporanea di appena un mese per malattia di un addetto.
Per Maraldo “la presa di posizione di Fials appare fuori dalle righe soprattutto perché l’Azienda, cosa mai vista fino ad oggi ma auspicata sia dalla Asp che dalla Regione, tra stabilizzazioni, assunzioni e proroghe porterà al 31 dicembre gli organici a 6 infermieri per postazione, arrivando a circa 300 in totale contro i 274 a tempo indeterminato attualmente in servizio. Trasformare un’assenza improvvisa per malattia in una postazione appare davvero un’iperbole rispetto al contesto generale, tanto che si è provveduto con gli strumenti che il contratto mette a disposizione e quindi con il ricorso allo straordinario”.
Il Direttore dell’ASP ritiene inopportuno lanciare un messaggio negativo e poco tranquillizzante verso la popolazione quando il trend in atto è esattamente il contrario: “Credo piuttosto che Fials possa apprezzare la delibera sulla mobilità interna a lungo invocata dalle stesse forze sindacali e che mette ordine in tutta l’Azienda secondo una logica di trasparenza e rigore”.
Per il Direttore del Dipartimento Emergenza e Urgenza 118 Mileti “procedere come sta facendo l’Azienda nel portare a 6 gli infermieri per postazione è una novità molto positiva che mette in organico le postazioni e non le lascia in sofferenza in caso di malattia o infortunio che richiedono periodi brevi di ripresa e quindi impossibilità nel nominare infermieri in sostituzione”.
“Attualmente si è verificato un problema nella postazione di Sant’Arcangelo con assenza per malattia di un infermiere, ma – aggiunge Mileti – è una questione del tutto risolvibile con tutte le risorse in organico e con turnazione e straordinari. Allo stato attuale il 118 ha tutte le postazioni operative e a pieno regime, quindi la sicurezza dell’utenza, in caso di necessità, è comunque assicurata”.
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