Non tarda ad arrivare la risposta del Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Padre Antonio De Luca, all’appello lanciato pochi giorni fa da Giuseppe D’Amato, noto giostraio di Sala Consilina che ha posto l’accento sulla drammatica condizione in cui, a causa dell’emergenza sanitaria, sono costretti a vivere tutti i lavoratori delle categorie collegate alle feste di piazza.
Giuseppe, infatti, aveva interpellato proprio il Vescovo De Luca per denunciare una “categoria allo stremo“, formata da giostrai, venditori ambulanti, pirotecnici, bande musicali, addetti alle luminarie e numerosi commercianti messi in ginocchio dai blocchi imposti per prevenire il rischio del contagio da Covid-19. Le feste di piazza, infatti, legate soprattutto alle celebrazioni dei Santi protettori dei paesi del Vallo di Diano sono bloccate da oltre due anni e il timore di una terza estate senza lavoro attanaglia tutti i lavoratori.
“La Chiesa diocesana è vicina alle tante persone che sono state particolarmente colpite dalla pandemia – afferma Padre Antonio De Luca -. E naturalmente è vicina a chi è stato costretto a perdere il posto di lavoro e a chi ha affrontato sacrifici enormi per mantenere in piedi la propria azienda o la propria attività. Speriamo tutti che, appena terminato lo stato di emergenza fissato al prossimo 31 marzo, sia data a tutti la possibilità di riprenderci“.
Un segnale di speranza, dunque, che però dipende dal termine dello stato di emergenza, ormai prossimo. Con alta probabilità, quindi, a partire dalla prossima estate le feste di piazza torneranno ad animare i paesi del comprensorio, dando in questo modo la possibilità a Giuseppe e a tanti suoi colleghi di ritornare finalmente a lavorare.
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