Riceviamo e pubblichiamo la poesia della professoressa Maria Antonietta Rosa, scritta in occasione alla festa dei nonni.
Prefazione
Quando il nonno viene accompagnato in una casa di riposo i nipoti ne soffrono molto e sono felici di vederlo tornare, anche se solo in fotografia.
Il nonno in cornice
Da casa mia il nonno da molti anni è andato via.
La mamma aveva detto che era andato a riposare
in una casa in mezzo al verde con tanti canti di uccellini,
lontano dal chiasso dei bambini.
Io l’ho pensato sempre con tanta nostalgia,
mi mancava di lui il suo sorriso
che rendeva giovane quel suo vecchio viso,
…ed ogni sua carezza
con tanti momenti di tenerezza.
La sua complicità nelle mie marachelle
e le sue tasche sempre piene di caramelle.
Avrei ceduto a lui il mio letto,
e quante cose ora gli avrei detto!
Avrei dormito anche nel ripostiglio
per avere un suo saggio consiglio!
Che gioia! Oggi il nonno è ritornato a casa mia,
anche se solo in fotografia.
Io penso sia contento di essere stato messo
in una bella cornice d’argento,
sul vecchio cassettone di fine ‘800.
A fargli compagnia c’è una bella lampada di cristallo
e tanti fiori di rosso corallo.
Io sono felice di vedere mio nonno in cornice
anche se per tornare a casa mia,
per sempre è dovuto andare via!”
– Maria Antonietta Rosa –