Continuano a tenere banco le recenti dichiarazioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca riguardo la riapertura del primo tratto ferroviario fra Sicignano e Polla.
Ad intervenire è il presidente Rocco Panetta, in prima linea da anni per questa battaglia e dal 2012 alla guida del Comitato: “La riapertura della prima tratta Sicignano-Polla – ha dichiarato – con esercizio a spola, simile a quello esistente tra Fidenza e Salsomaggiore Terme è un obiettivo raggiungibile in meno di 18 mesi di lavori, se c’è la buona volontà da parte di Rete Ferroviaria Italiana”.
“Il servizio, all’inizio, dovrebbe essere calibrato – suggerisce Panetta – con corse andata e ritorno di un treno Regionale attrezzato per i trasporto dei disabili. Sarebbe auspicabile vedere anche corse in coincidenza con il Frecciarossa 1000”.
Nel dettaglio, Panetta specifica di strutturare le corse con due treni andata/ritorno, in coincidenza veloce a Sicignano con l’arrivo (10 minuti prima) e la partenza (subito dopo) del Frecciarossa 1000, andata/ritorno, Taranto- Potenza-Salerno-Roma-Milano, 4 corse andata/ritorno in coincidenza veloce a Sicignano con l’arrivo e la partenza dei due treni Intercity Taranto- Roma, andata/ritorno. Elenca poi 2 corse, andata/ritorno, in coincidenza, a Sicignano, con i treni Regionali veloci in circolazione sulla tratta Potenza-Salerno (terminal dell’Alta Velocità), con un tempo di percorrenza di 44 minuti sulla tratta Salerno-Sicignano, una corsa Salerno- Battipaglia-Sicignano-Polla, la prima della giornata ed una corsa Polla-Sicignano-Battipaglia-Salerno, l’ultima della giornata, per il ricovero notturno dei treni al deposito locomotive di Salerno.
“Ovviamente RFI deve provvedere – continua Panetta – all’innalzamento dei marciapiedi ed alla costruzione di un sottopasso, con due ascensori, nella stazione di Sicignano degli Alburni, con l’installazione di nuovi deviatoi che permettano ai treni di tenere una velocità di 60 km/ora all’ingresso ed in uscita dalla stazione. RFI ha previsto la realizzazione di questi lavori nelle stazioni di Buccino e Contursi, ma non ancora ella stazione di Sicignano. Si tenga presente l’incremento del flusso turistico ferroviario previsto, da e per Ferrandina-Matera (Sito UNESCO e Città Europea della Cultura nel 2019), con i treni a Lunga Percorrenza (Frecciarossa 1000 ed Intercity) che può e deve essere intercettato e raccolto anche nel Vallo di Diano in cui, tra l’altro, è presente un altro Sito UNESCO, Patrimonio dell’Umanità, ovvero la Certosa di S. Lorenzo a Padula”.
“Questi sono i fatti – conclude il presidente del Comitato per la riattivazione della ferrovia valdianese – che giustificano la riapertura di tutta la linea al traffico commerciale ferroviario, iniziando da una prima tratta, di 25 km, da Sicignano a Polla, che è quella annunciata dal presidente De Luca”.
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